giovedì 30 giugno 2011

Anche i ricchi piangono... sottotitolo "El ga el SUV"

Dalle risate! Scusate se sono pesante, ma ritorno sull'argomento di ieri, stavolta posto un'ottima scheda fatta dall'Ansa e una tabella che era ieri sull'Unità.
In questa tabella si può notare la ridistribuzione dei redditi in base alle aliquote IRPEF attuali, ora sotto lo schema dell'agenzia Ansa che fà il riepilogo della "presunta" manovra.
- PENSIONI, SALE ETA' DONNE, MA DA 2020: Salirà, ma in modo soft, l'età di pensione per le lavoratrici private. L'ultima ipotesi prevede l'aumento di un mese di anzianità a partire dal 2020, per arrivare a regime 10 anni dopo nel 2030
- +1% ALIQUOTA IVA, MA NON SUBITO: Non scatterà subito l'aumento dell'1% delle aliquote del 10 e del 20% dell'Iva. La norma non entra in manovra per fare cassa, ma solo nella delega per la riforma fiscale.
- FISCO: TRE ALIQUOTE IRPEF: La delega fiscale - da attuare con i tempi necessari - prevede anche l'introduzione di tre aliquote sull'Irpef (20, 30 e 40%), 5 sole imposte (Irpef Ires, Iva, Irap e Imu); la cancellazione dell'Irap dal 2014; l'imposta unificata sulle rendite finanziarie (al 20%, escludendo i Bot).
- SUPER-BOLLO SU SUPER-AUTO: Potrebbe arrivare un super-bollo per le super-auto con potenza superiore a 125 chilowatt. La norma, inserita in una delle bozze, potrebbe però saltare. Prevede che se non si paga arriva una 'multa' del 30% di quanto bisogna pagare. La tassa aumenterà all'aumentare della potenza.
- BALZELLI SU FINANZA: In arrivo un'imposta di bollo dello 0,15% sulle transazioni finanziarie. A questa si aggiunge una tassazione separata al 35% sull'attività di trading delle banche. L'aliquota del 35% si applicherà al risultato complessivo netto derivante dalla gestione delle attivita detenute per la negoziazione.
- TAGLI REGIONI: Valgono 9 miliardi nel biennio 2013-2014: 3,5 miliardi di euro nel 2013 e 5,5 miliardi nel 2014. 
- TICKET SANITA',10 EURO. Scatterà dal primo gennaio 2012 per le prestazioni specialistiche ambulatoriali. Pagheranno invece 25 euro i 'codici bianchi' del pronto soccorso.
- STOP RISCOSSIONE COATTIVA QUOTE LATTE: Il decreto prevede lo stop alla riscossione coattiva delle multe sulle quote latte. L'agente della riscossione che ha preso in carico il credito è "discaricato" della relativa quota.
- PENSIONI, PARTE IN 2014 AGGANCIO ETA' A SPERANZA VITA. Era previsto al 2015.
- PENSIONI D'ORO. Stop alla rivalutazione se sono cinque volte superiori al minimo. Per quelle pari a tre volte il minimo la rivalutazione sarà al 45%.
- MINISTRI SENZA STIPENDIO, MENO VOLI BLU: Le misure non sono nella bozza. Ma sono state anticipate nei giorni scorsi. Dal prossimo mese i ministri dovrebbero rinunciare al'assegno per l'incarico governativo mantenendo quello di parlamentare. C'é poi il pacchetto dei tagli ai costi della politica: auto e voli blu, livellamento retributivo sulla media europea, tagli a benefit al termine dell'incarico politico, tagli ai trasferimenti a Camera, Senato e organi costituzionali (anche autorità indipendenti), tagli ai finanziamenti ai partiti e data unica (Election day) per elezioni ed eventuali referendum a differenza di quello che è successo nelle ultime consultazioni.
- P.A., STIPENDI CONGELATI E BLOCCO TURN-OVER. Stop agli aumenti di retribuzione, anche accessori, per il personale delle pubbliche amministrazioni, fino alla fine del 2014. Il blocco del turn over viene poi prorogato ancora per un anno. Esclusi i Corpi di Polizia, i Vigili del Fuoco e le agenzie fiscali.
- SPENDING REVIEW. Addio tagli lineari: parte dal 2012 il processo di 'spending review' "mirata alla definizione dei fabbisogni standard propri dei programmi di spesa delle amministrazioni centrali dello Stato".
- BADANTI E PENSIONI. Dal primo gennaio del prossimo anno, la pensione di reversibilità "é ridotta, nei casi in cui il matrimonio con il dante causa sia stato contratto ad età del medesimo superiori a 70 anni e la differenza di età tra i coniugi sia superiore a 20 anni.
- CATTEDRE BLOCCATE. A decorrere dall'anno scolastico 2012/2013 le dotazioni organiche del personale docente, educativo ed Ata della scuola non devono superare la consistenza delle dotazioni dell'anno scolastico 2011/2012. Novità anche per insegnanti di sostegno: uno per due disabili.
- ALTA VELOCITA'. Arriva sovrapprezzo canone, servirà ad assicurare la copertura degli oneri del servizio universale.
- IMMOBILI PUBBLICI. Arrivano "fondi d'investimento immobiliari chiusi promossi da Regioni, Provincie, Comuni.
- ANAS. Sarà divisa in Holding e Spa e arriva anche un commissario.
- GIOCHI: Si potrà giocare il resto della spesa al supermercato (massimo 5 euro). Si punta poi a un Superenalotto europeo, restiling gioco del Lotto, gare per l'allargamento della rete scommesse e delle slot machine con identificazione dei giocatori e via libera al poker nei circoli. Ma anche interventi contro la rete 'illegale'. Inasprite le sanzioni per il mancato rispetto delle norme sui giochi da parte dei minori. L'agenzia delle Entrate potrà poi richiedere tasse anche sui giochi non autorizzati.
- STUDI SETTORE: Aumentano del 50% le sanzioni per chi non comunica i dati sugli studi di settore.
- NO GARANZIE SU ACCERTAMENTI SOPRA 50.000: Viene così cancellata la norma che imponeva l'obbligo di una garanzia per gli accertamenti con adesione superiori ai 50.000 euro.

Bene, ora in base alla tabella con la dislocazione dei vari contribuenti all'interno di ogni aliquota e l'elenco appena citato, secondo voi quali saranno ad essere toccati maggiormente? Quelli che raggiungono l'aliquota del 43%? Certamente si, il super bollo!!!!! ma và! E tu caro dipendete da 20.000 € all'anno, ti abbasseranno l'aliquota, ma se andrai a fare delle visite pagherai di più ed aspetterai di più nelle liste d'attesa, la cassiera quando ti darà il resto lo farà con un gratta e vinci ed in più se sei donna andrai in pensione più tardi e quindi oltre al canonico lavoro da badante che fai ai tuoi genitori dovrai continuare ad andare al lavoro, magari assentandoti spesso e quindi con ricadute sullo stipendio, dove fra l'altro con l'attuale calcolo pensionistico, queste riduzioni nell'arco degli ultimi 10 anni di lavoro incideranno non poco. 
testo del video El Ga El SUV


mercoledì 29 giugno 2011

La stangata ad orologeria ed il nostro debito pubblico

Riporto per intero il commento di Massimo Giannini, non perchè non abbia niente da dire, anzi considerando che il mio stipendio verrebbe congelato anche per tutto il 2014 ne avrei da dire, PER 9 ANNI, (DAL 2006) NON AVRO' UN CONTRATTO E DAL 2009 NE AUMENTI E NE SCATTI D'ANZIANITÀ FINO AL 2015. 

PER AGGIUNGERE QUALCHE FIALA DI FIELE:


Anno
Debito
PIL
 % sul PIL
Governo
1.512.779
1.429.479
105,83%
Berlusconi
1.582.009
1.485.377
106,51%
Dal 16/5/06 Prodi
1.602.115
1.546.177
103,60%
Prodi
1.666.603
1.567.761
106,30%
Dal 8/5/08 Berlusconi
1.763.864
1.519.702
116,10%
Berlusconi
1.843.015
1.548.816
119,00%
Berlusconi


(Come negli ultimi 2 anni il debito pubblico è lievitato a livelli incontrollabili)


UNA LEGGE-TRUFFA per galleggiare fino alla fine di questa legislatura. Poi l'abisso, a spese di quelli che verranno. La manovra che il governo Berlusconi approverà domani in Consiglio dei ministri colpisce non per la sua entità (con la quale soddisfa effettivamente i target quantitativi concordati con la Ue) ma per la sua "slealtà" (con la quale scarica colpevolmente gli impegni qualitativi sui prossimi governi). Questa manovra illude gli italiani, inganna l'Europa e imbroglia i mercati. Il centrodestra, che ha inventato a suo tempo la "finanza creativa", lancia adesso la "finanza tardiva". La perfida ipocrisia del decreto è racchiusa non tanto nella sua nella sua dimensione economica, ma nella sua scansione temporale. Dei 47 miliardi di sacrifici totali che lo compongono, i pannicelli caldi saranno somministrati nel primo biennio (1,8 miliardi nel 2011 e 5,5 nel 2012). Le lacrime e il sangue, invece, saranno concentrate nel secondo biennio (20 miliardi nel 2013 e altri 20 nel 2014). La frode politica contenuta nell'operazione è chiarissima. Nei due anni che restano alla coalizione Pdl-Lega i contribuenti sentiranno le carezze. Dall'anno successivo, cioè in concomitanza con il ciclo elettorale, patiranno le stangate. Stangate a orologeria, dunque. La responsabilità del doloroso ma doveroso rientro dal deficit e dal debito pubblico, in altri termini, sarà in carico al futuro governo, perché quello in carica non ne vuole sapere. E i costi più dolorosi del risanamento dei conti non lo sosterranno i contribuenti che hanno votato per l'alleanza forzaleghista il 13 aprile 2008. Li pagheranno invece le future generazioni, come da collaudata tradizione dei politicanti della Prima Repubblica, abbracciata senza riserve dai replicanti della Seconda. Nel metodo, alla vigilia del vertice di Palazzo Grazioli la domanda cruciale era: chi vincerà il duello, tra il rigorista Tremonti e il lassista Berlusconi? Alla luce di ciò che vediamo, non ha vinto nessuno dei due contendenti. Ha perso l'Italia. Lo scontro in atto non era tra due irriducibili forze, ma tra due resistibili debolezze. Tremonti - isolato nel governo, privato del sostegno di Bossi e sostenuto solo dalla sponda indiretta di Bruxelles e delle agenzie di rating - ha dimostrato di non avere la forza per mettere alle corde i suoi troppi nemici interni. Berlusconi - azzoppato dagli scandali, fiaccato dall'epistassi della sua piattaforma politica e gravato dal peso del "vincolo esterno" - ha dimostrato di non avere la forza di mandare al tappeto il suo ministro dell'Economia. Il risultato di questo match non poteva che essere un compromesso al ribasso, in perfetto stile doroteo. Nel merito, è vetero-democristiana l'abitudine a infarcire di ipocrisia le manovre a cui manca la fantasia. Due soli esempi: il ripristino dei ticket sulla sanità e il blocco del turn-over nel pubblico impiego. Non c'è stato governo Andreotti dei fetenti Anni Ottanta che non abbia inserito misure del genere nella sue Finanziarie balneari. Misure che colpiscono i soliti ceti medio-bassi e preferibilmente del pubblico impiego, per altro già ampiamente bastonati dalla Legge di stabilità da 25 miliardi varata l'anno scorso, e notoriamente schierati nell'area elettorale del centrosinistra. La famosa "Italia peggiore" di Brunetta, da colpire senza pietà e senza equità. Per il resto, le norme buone stingono dentro un quadro di incertezza contabile. L'accelerazione degli interventi sulle pensioni è positiva, ma presupporrebbe un intervento contestuale a vantaggio delle prestazioni minime (ormai da fame) e delle prestazioni integrative (ancora da implementare). Il taglio dei costi della politica sarebbe eccellente, se l'operatività degli interventi non fosse (anche in questo caso) rimandata nel tempo, come nel caso della riduzione degli stipendi dei parlamentari (ma solo a valere dalle prossime elezioni) o della limitazione delle auto blu (ma solo ad esaurimento del parco macchine attualmente in circolazione). Come si raggiungeranno i 47 miliardi nel quadriennio? Il capitolo della previdenza, quello della sanità, e quello dei ministeri, dovrebbero valere grosso modo 6 miliardi ciascuno. Il totale fa 18. Da dove arriveranno gli altri 29? È un mistero. Dal mistero alla beffa: che dire dell'ulteriore colpo di scure su una scuola già distrutta, con l'accorpamento delle cattedre e il dimezzamento dei docenti di sostegno? E dalla beffa alla farsa: che dire dell'ennesima norma sulle liberalizzazioni? Si prevede un "accesso più facile al settore delle professioni", ma esclusi "i notai, gli architetti, gli ingegneri, i farmacisti e gli avvocati". Non si capisce quali professioni restino, tra quelle da liberalizzare: salvata la rendita delle corporazioni più potenti, il governo aggredirà forse quella dei barbieri, degli idraulici, dei fisioterapisti.  Su queste basi, la legge delega sul fisco non promette niente di buono. E su queste basi, non è affatto certo che le "locuste della speculazione", invece di essere confortate, non si sentano autorizzate ad aggredire questa povera Italia, fragile nell'economia e irresponsabile nella politica. Del resto, a dispetto degli allarmi e dei penultimatum, questa manovra non è che l'ultimo "test", per verificare se la crisi di governo si apre subito e si va a votare in autunno. Il compromesso doroteo implicito in questa legge-truffa consente al Cavaliere di resistere, almeno fino al 2012. Se poi sul Paese si scatena il diluvio, poco male. Saranno problemi del centrosinistra, se vincerà le elezioni. Perché devo fare qualcosa per i posteri? Cosa hanno fatto questi posteri per me? Un tempo era il motto di Groucho Marx. Oggi è la regola di Silvio Berlusconi. - Massimo Giannini - Repubblica..

martedì 28 giugno 2011

Quando Davide perde contro Golia

Notizia di ieri "Thyssen: i 16 operai che si sono costituiti parte civile senza lavoro e senza CIG", è utile leggere questo articolo (pag. 4), perchè ne escono due filosofie di pensiero, una che mettersi contro quelli grossi non sempre si vince e che è meglio farsi i fatti propri e la seconda che c'è tanto da fare ancora per la sicurezza ed il rispetto del lavoro. La faccenda la conosciamo tutti, sono morti carbonizzati 7 operai, sette non uno, e sopratutto con l'olio bollente, i soccorritori avevano trovato questi poveri disgraziati ancora vivi e la pelle che gli si era staccato, si vedevano gli interni del corpo umano, avete idea di quale scena orrenda e triste, i feriti dicevano che tutto sommato stavano bene perchè non sentivano dolore, purtroppo non vedevano ma pensavano di essersi salvati, fino poi, ovviamente cadere da li a poco morti. Probabilmente una pietas del nostro Signore per che non vedessero se stessi come erano stati ridotti. Ora, di fatto la fabbrica è stata chiusa e tutto il personale è stato "smistato" in varie fabbriche, in mobilità, prepensionamento e così via, tranne che per 16 persone. Questi operai da subito si costituirono parte civile nel processo e grazie alle testimonianze e alla costante presenza è stata emessa una sentenza che farà storia nei processi italiani, ovvero il responsabile della Thyssen condannato a 16 anni per omicidio volontario. Omicidio volontario!? Ma perchè? Cosa è successo di così grave... semplice tutti i sistemi di sicurezza erano inefficaci, compresi gli estintori, tutti scarichi, le pompe non funzionanti e alcuni di questi operai nella speranza di salvare i propri colleghi cercarono di utilizzare questi sistemi di sicurezza, come gli estintori, ma essendo vuoti finirono anch'essi per morire. Io sono convinto che in Germania, principale sede del gruppo, una tale fabbrica non avrebbe mai visto la luce del sole. Comunque tornando ad oggi queste persone sono ancora senza un lavoro e anzi vengono continuamente discriminate da chiunque, provate ad immaginare voi stessi in una acciaieria, vedere morire i vostri colleghi perchè non funzionano i sistemi di sicurezza (mai controllati e mai aggiustati) cosa fareste? Questi sono degli eroi, perchè magari noi che lavoriamo in un ufficio non c'è ne rendiamo conto ma per quelli che fanno ore su ore in posti come le acciaierie, o nei cantieri o miniere, possono probabilmente aver salvato delle altre vite, dopo questa sentenza di condanna, viene comunque rimarcato che il datare di lavoro è comunque sempre responsabile di quello che succede nell'azienda. Ragazzi, non voltate le spalle a queste situazioni, occorre reagire altrimenti... i nostri figli che fine faranno?

lunedì 27 giugno 2011

Statistiche blog

Ragazzi Firefox stà insediando Explorer!!!

Fukushima: situazione fuori controllo.

Snavigazzando in rete, ho scoperto questa notizia: "Nucleare, a Fukushima situazione sotto controllo. Anzi no". Leggendo l'articolo si scopre che hanno ceduto le coperture e la radioattività in alcuni punti porta ad uccidere un uomo in soli 15 minuti, l'incidente sembra superare addirittura quello di Chernobyl dove l'esplosione mise a nudo subito il nocciolo ma cominciarono da subito a creare un sarcofago per contenere le radiazioni, qui a Fukushima avendo temporeggiato per cercare di salvare la centrale a fatto sì che la tensione delle strutture debilitate dalle esplosioni, terremoti e dallo tsunami, sia compromessa e che il raffreddamento del nocciolo comunque non è stato ancora portato a termine, al momento viene usata ancora acqua di mare (chissà come saranno buoni da mangiare i pesci che sono nella zona!). Comunque non preoccupatevi il nucleare è sicuro!A proposito avete saputo del Nebraska? Due centrali atomiche sommerse dall'acqua, rischio contaminazione eh eh eh ovviamente  no, queste notizie per televisione non le avete sentite e manco ci penserebbero di dirvele ecco il link dell'articolo

sabato 25 giugno 2011

La fivet

Argomento delicato... la fivet, riporto l'articolo del corriere "Sempre di più i bimbi nati da ovociti congelati". Non sono medico quindi non mi addentro in argomentazioni di tipo tecnico-medicale, ma vorrei rimanere nell'ambito della coppia, io per fortuna ho una figlia e ne stò per avere un'altra quindi direi di essere a posto, ma conosco bene quello che una coppia prova nel cercare di aver figli e non riuscire ad  averne. Sono situazioni in cui auguro a nessuno di trovarcisi, quando dopo tanto tempo di accorgi che... ciccia... e fai degli esami per accertare il perchè e scopri le motivazioni, beh... non è piacevole, per carità c'è peggio però... Anni fa fu fatta una legge, la legge 40 del 2004 dove vennero stabilite delle regole da rispettare, regole che in Italia furono, a causa della Chiesa, molto restrittive rispetto agli altri paesi europei, regole che crearono il cosiddetto turismo riproduttivo dove parecchie persone spendevano delle fortune per riuscire ad avere figli. Purtroppo in Italia, determinate tecniche sono proibite, ad esempio quella della ovodonazione è proibita, come quella della donazione dello sperma. E' ovvio che il solo pensiero fa rabbrividire ma altrove esistono queste possibilità e a volte non esiste altro mezzo che questo per avere figli in modo naturale. Naturale, la Chiesa non è proprio contenta di ciò, tant'è che senza mezzi termini parla anche che se una coppia non può aver figli è perchè Dio ha voluto così, argomento un pò delicatino... però è anche vero che se veramente ha voluto così non avrebbe neanche creato gli strumenti per ovviare al problema, io credo invece che la situazione che si venga a verificare all'interno della coppia al momento della conoscenza del problema sia un modo per rafforzare il legame di coppia, molto di più delle normali coppie, perchè per avere un figlio, chi ha problemi del genere, è una sofferenza, un lungo percorso fatto di visite, esami e delusioni che non si può nemmeno immaginare e che quando il tutto è coronato dal successo è una gioia immensa è come se veramente Dio avesse voluto farti un regalo. Io dico a quelli che sono contrari alla fivet e alle altre tecniche di inseminazione artificiali: "fatevi i cazzi vostri, avere un figlio non è contro Dio, d'altronde non siete contro l'aborto?!" accetto commenti critici non abbiate paura.

Aggiornamento: dal corriere: "Legge sulla fecondazione artificiale: l'Europa sconfessa l'Italia"

venerdì 24 giugno 2011

Le miniere... 3

Una volta ritornati all'aperto e risollevati con il morale per il successo dell'operazione decidiamo di riprenderci un attimo e nel frattempo discutiamo con quelli del villaggio sul da farsi. Intanto all'osteria i minatori scampati al pericolo stavano prendendo una sbronza da storia, le cameriere facevano i "doppi turni", l'oste svuotava le sue botti di birra e di sidro, ma c'era chi nell'angolo era triste e pensieroso era il proprietario delle miniere, quello che da questa notizia, la scoperta dei trogli ci avrebbe rimesso parecchio, i suoi pensieri erano tutti mirati alle spese che sostenne per creare tutto questo, a lui dei minatori, non gliene fregava niente, carne da macello, era necessario approfondire la situazione la sotto, si alzò in piedi e si diresse al piano superiore dove eravamo alloggiati noi. "Signor Eorl, è chiaro che per il villaggio potrebbero esserci dei pericoli", Eorl "E' vero, ma d'altronde siamo stati noi a scendere nelle profondità dove risiedono loro, non dobbiamo dimenticarcelo", Brego "...inoltre la frana non sembrava provocata, ma un puro incidente". Il tizio squadrò dall'alto verso il basso il nostro povero gnomo, sicuramente avrà pensato che un mezzo uomo non avrebbe diritto di parlare con queste certezze, dimenticandosi che in quanto a sottosuolo gli gnomi come i nani sono dei maestri nel modellare la pietra. "Va bene, può essere stato un incidente ma chi a questo punto ci garantirà che una volta aperta questa porta non ci siano problemi, io, dietro compenso si intende, vi chiederei di andare nuovamente laggiù e di investigare su questi trogli, quanti sono e che intenzioni avrebbero, che ne dite?" Eorl..."compenso mmmhhh....", Brego "mmmmhhhh compenso....." Valladan "ok accettiamo!!!" Avanir (il conte del gruppo) "ma... a me non me frega niente, io ho l'armatura di Prada!". La discussione fra i nostri eroi prosegue per qualche...secondo poi Eorl disse "ok accettiamo, partiremo domani mattina"

giovedì 23 giugno 2011

Come volevasi dimostrare...

Neanche a farlo apposta oggi Milena Gabanelli ha rilasciato un'intervista al corriere che conferma ciò che ho scritto ieri e negli altri giorni, la potete leggere qui. Comunque... stanno per approvare una riforma fiscale, avete sentito? Pensioni, aliquota IVA, riduzione aliquote IRPEF, eliminazione di detrazioni a carico dei dipendenti, ovvero tutte quelle misure che per esser certi di rientrare di tutti quei debiti che hanno fatto LORO dobbiamo pagare noi, ovvero i classici dipendenti che avendo le tasse trattenute alla fonte non possono per così dire "evadere". Sinceramente io sono stufo di essere toccato, cominciassero quando beccano qualcuno che evade le tasse con certe cifre a metterlo in galera... La nostra legislazione prevede che se tu rubi all'ipermercato del mangiare vieni considerato come un delinquente ed avrai la fedina penale "sporca", invece se evadi come hanno fatto i vari Valentino Rossi, il povero Pavarotti, vieni bacchettato e poi paghi una multa, bassa, e poi amici come prima. Al giorno d'oggi se tu evadi 10€ sei un pirla perchè la legge ti consente di evadere perchè non è più considerato reate penale l'evasione, solo se c'è la truffa o la bancarotta fraudolenta ma se tu sei un pelo furbo ed eviti queste situazioni campi 10 anni senza che tu venga beccato e poi quando capiterà si vedrà, nel frattempo tu ti sei già fatto i quattrini...in Svizzera! E se poi hai un amico politico ti fai una legge ad hoc per riportare i tuoi capitali dall'estero pagando solo il 5% ed ecco che a questo punto hai fatto diventare quel denaro che era in nero e magari frutto di droga, prostituzione e chissà cos'altro, pulito e godibile. Ecco perchè gli italiani si stanno incazzando ormai. Comunque nei prossimi giorni affronterò meglio l'argomento. Ciaoooooo

mercoledì 22 giugno 2011

Ipotesi...farlocche e inviti...

Torno su un argomento di qualche giorno fà. Si leggono dai giornali che i contratti di Fazio e Floris sono stati rinnovati e da quanto si apprende dall'informazione, sembrerebbe che la cosa sia andata in porto abbastanza bene e velocemente, Santoro e Gabanelli invece no. Di Santoro con Annozero conosciamo tutto ormai, ci hanno provato in diversi modi a chiuderlo ma non ci sono mai riusciti, ora con una mossa a sorpresa o forse no, non lo sapremmo mai quale sia la vera verità, si è dimesso lui, ha rinunciato alla copertura del Tribunale che gli garantiva di andare in onda con quel format, a quell'ora e in quella tv. Probabilmente si è anche stufato, ha cercato l'appoggio di qualcuno (spero che non sia stato così ingenuo da crederci) chissà!? Con la Gabanelli invece il gioco è più duro, mentre per i programmi "Ballarò" e "Che tempo che fà" fondamentalmente il pubblico che li guarda è già schierato e sostanzialmente non sono programmi di "indagine" quindi sono "innocui" per una certa parte politica, per Report la cosa è fondamentalmente diversa. Report picchia duro e con dovizia di particolari, ha subito parecchie denunce, è guardato da parecchie gente e non solo da quelli del centro sinistra (e non avendo copertura politica  ecco perchè il rischio che venga cancellato è davvero concreto) è per questo che il contratto proposto mancherebbe di una clausola fondamentale, ovvero quello della tutela giudiziaria. Se un grosso personaggio, "potente" farebbe una causa milionaria di fatto rischierebbe di "annientare" le persone coinvolte nell'inchiesta, in primis ovviamente la Gabanelli. Quindi è necessario, a mio avviso, continuare a tenere alta l'attenzione per questo programma e a inviare email alla Rai o ad altri indirizzi per cercare di far leva sulla "bontà" della trasmissione, d'altronde è l'unica che faccia ancora dei reportage sul malaffare. Ciao vi lascio con il link della Gabanelli e con un video che, a parte Report, nessuno vi ha fatto vedere.

martedì 21 giugno 2011

Ospedale di Cona

Oggi, nel nostro bar voglio parlare dell'Ospedale di Cona. Dispiace per il francese che si collega e che non gliene fregherà niente ma volevo buttare li un paio di mie considerazioni, nel frattempo vi linko questi indirizzi che considero fondamentali per il prosieguo del discorso, ospedali della provincia di Modena e ospedali della provincia di Ferrara. Dunque analizziamo a livello statistico come sono messi i nostri amici modenesi, a Modena ci sono 2 ospedali e solo quello di Finale Emilia è “limitato” ovvero ha un solo reparto, in ogni caso è presente un'attività di Day Hospital, i restanti ospedali hanno diversi reparti e comunque tutti sono dotati di Pronto Soccorso. Quindi riepilogando il totale degli ospedali nella provincia di Modena sono 9 (cliccate sui nomi delle località per vedere i reparti attivi) quindi popolazione della provincia 700.231/9=77.803 abitanti per struttura ospedaliera di media. Ora Ferrara, gli ospedali sono realmente 4 o 5 se consideriamo Comacchio come Ospedale, quindi 358.972/5=71794 quindi oserei dire che le due provincie allo stato attuale si equivalgono, che raffrontando con quelli modenesi non c’è neanche da mettere nel senso che le strutture dispongono di molti più reparti dei nostri. E’ necessario anche tener conto della superficie territoriale delle provincie che guarda caso sono anche molto simili, 2.688,65 km² per la provincia di Modena e 2.631,12 km² per Ferrara, questo, guardando anche le mappe che ho linkato prima, evidenziano che per raggiungere un pronto soccorso è necessario più tempo da noi… I politici locali, quelli del PD per intenderci, stanno portando avanti una battaglia che, a mio giudizio, sbagliata, lo spostamento totale dell'ospedale di Ferrara a Cona, a 10 km dalla città non dimentichiamolo, porterà numerosi problemi per la cittadinanza, senza contare che le famose strade nuove per raggiungere il nuovo polo ospedaliero non sono ancora state costruite. Inoltre le emergenze, gli infarti, o gli ictus o altri problemi che necessitano di una sala operatoria in prossimità dell'evento sono da considerare. Sinceramente non credo che questa soluzione sia la migliore, un giusto compromesso poteva essere lasciare a Ferrara le strutture d'emergenza e tutto il resto si portava a Cona, e si poteva risparmiare sull'affitto di milioni di euro che la regione paga alla curia per il San Pellegrino, ex ospedale San Giorgio, portando anch'esso a Cona, cosicchè con il risparmio degli affitti si poteva pagare in ,parte almeno,  l'eventuale doppione delle strutture di emergenza tra Ferrara e Cona, se lo hanno fatto a Modena non vedo perchè da noi no, anche in considerazione che la spesa sanitaria a Ferrara non è poi così più elevata che da altre parti, inoltre ribadisco il discorso di prima, da noi per raggiungere una struttura sanitaria dotata di pronto soccorso (guardate le mappe) occorre più tempo. Voi cosa ne dite?

domenica 19 giugno 2011

L'ingegnere kamikaze!

Leggo un intervista di Umberto Veronesi dove dice “Peccato non sfruttarlo Nessun pericolo, a Fukushima solo due morti” ...Ora questa è una notizia delle tante a favore del nucleare e non dovrebbe stupire neanche più di tanto, a proposito Umberto Veronesi non è anche quello che ha una Fondazione sulla ricerca del cancro, non è che abbia bisogno di "materiale umana" per la ricerca? Comunque non è l'argomento che mi ero prefissato, ma volevo farvi leggere una notizia che non è passata sulle grandi testate e non è stata nemmeno data in televisione, la si trova in ogni caso su internet. Dal sito http://blogeko.iljournal.it
1 giugno 2011
Anziani ingegneri si offrono volontari a Fukushima per salvare la vita ai giovani - 

Forse samurai coi capelli d’argento. Forse soltanto persone che sanno prendersi le loro responsabilità. Quasi 250 pensionati giapponesi si sono già offerti volontari per affrontare la radioattività di Fukushima. La centrale nucleare – ormai i giapponesi lo ammettono apertamente – non sarà in condizioni di non nuocere prima del 2012, e alla fine forse sarà peggio di Chernobyl. I 250 sono soprattutto medici, ingegneri e simili: tutti specializzati e qualificati. Ritengono giusto andare in prima linea, davanti ai più giovani che hanno ancora la prospettiva di vivere a lungo e che solo per pochi anni – non per molto tempo come loro – hanno più o meno tacitamente approvato le centrali nucleari, e hanno goduto dell’elettricità da esse generata. L’idea è partita da Yastel Yamada (alcuni trascrivono anche il nome come “Yasuteru”), ingegnere in pensione di 72 anni, e l’ha diffusa col passaparola, sollecitando in particolar modo l’adesione di quanti, in passato, hanno sostenuto che il nucleare è sicuro. L’ingegner Yamada conta di aver ancora davanti 15 ani di vita. Non sono sufficienti, nota, perchè il suo corpo sviluppi il cancro, il principale rischio cui vano incontro i lavoratori – un migliaio circa – che stanno cercando di riportare sotto controllo Fukushima. Le persone del gruppo non sono abituate ad usare il telefono cellulare e le email, dice Yasuteru Yamada: piuttosto il telefono fisso ed il fax. Però hanno maturato vaste esperienze che potrebbero tornare utili. Si sono dati il nome di “Corpo dei veterani specializzati” e ora aspettano ordini. La Tepco, la società che gestisce Fukushima, ha dato loro cortese ed entusiasta udienza, ma non ha idea di cosa fargli fare. Il Governo giapponese ha intavolato un dialogo per trovare sbocchi alla disponibilità: ma ancora nulla di concreto. Ovvio: la buona volontà e la pur vasta esperienza maturata in altri settori non bastano per domare un mostro scatenato come Fukushima. Però credo sia necessario togliersi il cappello davanti al senso di responsabilità e all’altruismo di queste 250 persone. Magari qualcuno vuole unirsi a loro? Qualcuno che, giovane o vecchio, qui in Italia fino all’altro giorno pontificava sulla sicurezza del nucleare? Per facilitargli l’adesione, ho trovato i recapiti dell’ingegnere. Li ha diffusi egli stesso sul sito internet col quale, in più lingue, sollecita altre adesioni. Eccoli.
Yastel Yamada
Naka-Kasai 5-chome 11-25-707, Edogawa-ku, Tokyo 134-0.083, Giappone
E-mail: veteran_corp@aa.wakwak.com
Tel & Fax: +81- (0) 3-5659-3063 Cellulare: +81- (0) 90-5659-3063

Inoltre Yamada ha creato un link per i volontari con determinate regole leggetele, le ha messe pure in italiano, fanno veramente riflettere http://bouhatsusoshi.jp/italian

Dopo aver letto l'intervista di questo ingegnere e aver letto quella di Veronesi, viene da chiedersi chi ha ragione? Io nel dubbio preferisco evitare... anche se questa notizia non avendola data in Italia (in rete gira già dal primo di giugno) per ovvi motivi, come il referendum ad esempio fanno pensare che abbia ragione l'ingegnere kamikaze. 

venerdì 17 giugno 2011

da Repubblica: L'ultima novità: il bikini fotovoltaico

L'ultima novità: il bikini fotovoltaico

Si chiama "Solar bikini", ed è un costume composto da una serie di pannelli fotovoltaici in grado di produrre cinque volt di energia elettrica. Nello slip è incorporata una porta usb alla quale possono essere collegati iPod, lettori Mp3 e telefoni cellulari. Nato da un'idea del designer americano Andrew Schneider e messo a punto dall'Interactive Telecommunications Program dell'Università di New York, il costume non è adatto a fare il bagno, ma indossarlo permetterà di essere connessi al web restando sulla spiaggia, o di ascoltare la propria musica sulla sedia a sdraio. Il costo si aggira intorno ai 200 dollari. Certo, parliamo di una vera e propria stravaganza, della serie "mai più senza"; ma che almeno ha il pregio di essere ecologicamente corretta (Foto KikaPress)

RAGAZZI VI HO SEMPRE DETTO CHE L'ECOLOGIA FA' BENE! :-)

Chi si collega dalla Francia?

Oggi ho dato un' occhiata alle statistiche del mio blog, lusinghieri e soddisfacenti devo essere sincero, ma mi è venuta una curiosità... chi è che si collega dalla Francia? ;-)

Due storie di vita.

Oggi i giornali propongono due storie che a parte i diretti interessati purtroppo finiranno nel dimenticatoio. Io però vorrei metterle un attimo in risalto, non per l'atrocità o chissà per quali motivi, ma per riflettere, riflettere su quello che stiamo diventando, tutti noi, me compreso. La prima, una donna muore in macchina in pieno centro cittadino e ad un semaforo e nessuno se ne accorge! Solo dopo 10 ore la polizia allertata dai familiari trova la signora, solo...10 ore. La seconda, una coppia in grave difficoltà economica, sfrattata da un albergo perchè non riceveva più i soldi dalla curia, la donna perde un figlio all'ottavo mese per distacco della placenta. Ottavo mese, è il bello che nel frattempo il marito aveva trovato lavoro e forse con un pizzico di aiuto in più avrebbe trovato un appartamento in cui viverci. Non entro nel merito del perchè, non voglio cercare di incolpare qualcuno, l'albergatore, la curia, l'ospedale oppure nel primo caso la gente che abita o lavora nei pressi di quell'incrocio e non si pone la domanda del perchè una signora anziana parcheggia male l'auto e rimane distesa in macchina per 10 ore... 10 ore... e che poi la cosa divertente è che sarebbe rimasta lì altro tempo se non fosse stato che i familiari la stavano cercando! Ma dove stiamo andando a finire? Basta con il nostro egoismo, basta con dire che non sono affari nostri, perchè poi, non dobbiamo lamentarci se quando abbiamo bisogno di aiuto qualcuno si gira dall'altra parte. Pensateci e fermatevi ad ascoltare il cuore, se lo avete ancora.
Una buona notizia è questa

giovedì 16 giugno 2011

Superquark

Secondo post della giornata... che poi è solo una riflessione, ma perchè Superquark viene fatto in estate? Orca la miseria ladra, programmi del genere dovrebbero essere fatti SEMPRE e al posto dei vari grandi fratelli, isola dei famosi e altre minchiate del genere.
Piero Angela for ever!!! Dai su facebook facciamoci sentire per che Superquark venga fatto anche più spesso!

Era ora!!!

Finalmente si stanno svegliando a cercare diverse fonti. Tanti piccoli rubinetti sono importanti quanto uno grande, anzi in caso di rottura di uno di questi il problema quasi non si sente, cosa che capiterebbe se fossimo dotati di un unico rubinetto seppur grande. In poche parole, le varie guerre in giro per il mondo causano innalzamenti del prezzo e a volte blocchi di fornitura, creando non pochi problemi. Se invece noi a seconda delle varie zone d'Italia sfruttiamo, l'eolico (a Trieste non ditemi che non sarebbe redditizio), le maree, la geotermia, il solare e così via secondo me saremmo meno dipendenti dagli stati esteri e volendo risparmiemmo anche parecchio. Sulle maree ho trovato questo bel esempio, vi immaginate, non avere più problemi per chissà quanto tempo!? In Italia dopo questo referendum avremmo la possibilità di partire con la ricerca in questi campi e piazzare brevetti prima degli altri, d'altronde nella ricerca sul nucleare per l'utilizzo delle centrali non sembra esserci così tanto spazio per centrali di nuova generazione, in giro nel mondo di centrali nuove ormai se ne costruiscono poche, fra l'altro con tecnologia dimostratasi "sorpassata" quindi tanto vale..

Da Repubblica.
Energia marina, l'Enea ci crede
presto la carta dei siti migliori
Due giorni di convegno a Roma per fare il punto sulle possibilità di sfruttare onde, maree e correnti. Gli scienziati sono già al lavoro per individuare le zone più adatte. "Potenziale enorme, una sfida da vincere"
di VALERIO GUALERZI

ROMA - La data è stata scelta in tempi non sospetti, ma non poteva capitare meglio. Pochi giorni dopo il referendum che spinge l'Italia in maniera ancora più decisa a perseguire lo sviluppo delle fonti rinnovabili, scienziati, imprenditori e amministratori si riuniscono oggi e domani a Roma per valutare le "Prospettive di sviluppo dell'energia dal mare per la produzione elettrica in Italia". A convocare la due giorni di confronto è l'Enea, che da alcuni mesi grazie a un finanziamento di 500 mila euro ottenuto dal ministero dello Sviluppo economico attraverso i fondi raccolti in bolletta alla voce "Ricerca di sistema elettrico" sta mappando le acque del Mediterraneo a caccia delle zone più promettenti per produrre energia. 
Rispetto a fonti più mature e consolidate come eolico, solare e biomasse, lo sfruttamento della forza di onde, correnti e maree avviene attualmente solo grazie a pochi prototipi, ma le potenzialità sono decisamente allettanti. "Il rapporto The Wave World & Tidal Market, stilato dalla società finanziaria Douglas-Westwood - rilevano dall'Enea - stima che tra il 2011 e il 2015 saranno installati nel mondo impianti che consentiranno di ricavare almeno 150 MW di energia elettrica dal moto ondoso e dalle correnti di marea. Secondo la ricerca il settore dell’energia dal mare godrà inoltre nei prossimi cinque anni di un volume di investimenti pari a 1,2 miliardi di dollari". Altre stime citate dall'Enea ricordano poi che "dal mare si possono ricavare tra i 20.000 e i 90.000 TWh/anno".
"Al momento - spiega Vincenzo Artale, responsabile dell'Unità Tecnica Modellistica Energica Ambientale - stiamo raccogliendo nuovi dati da inserire nei modelli che abbiamo messo a punto grazie a un'esperienza ventennale. Entro la fine dell'anno contiamo di consegnare a tutte le parti interessate una mappa dei siti che meglio si prestano alla realizzazione di impianti per la produzione di energia dalle correnti, dalle maree e dal moto ondoso. Oltre allo Stretto di Messina, dove sono già in corso da alcuni anni dei primi esperimenti, le zone che si presentano più interessanti sono sicuramente le coste tirreniche".
La due giorni di dibattito voluta dall'Enea è quindi un importante primo passo per far incontrare le diverse realtà scientifiche, tecnologiche e imprenditoriali che già operano in questo settore, mettendole a confronto con i responsabili della rete elettrica nazionale (Terna) e del Gestore dei servizi energetici (Gse). 
"Le prime tecnologie per lo sfruttamento dell'energia marina - ricordano ancora dall'Enea - risalgono agli  anni '70. L'esperienza italiana è sicuramente più recente ma non meno importante. Il progetto Enermar è il primo prototipo di una turbina marina ad asse verticale denominata Kobold 1, installata nello Stretto di Messina. Inoltre, grazie a un brevetto italiano, in ulteriore via di sviluppo, di una diga a cassoni denominata  Rewec3 (Reasonant Wave Energy Converter), è stato realizzato un dispositivo avanzato per lo sfruttamento dell'energia ondosa". 
"Esperienza, tecnologia e soprattutto migliaia di chilometri di coste: abbiamo tutto ciò che ci serve per vincere questa sfida", dice ancora Artale. "Il nucleare - aggiunge - in Italia praticamente non c'è mai stato e ora sappiamo che non ci sarà mai più, per questo dobbiamo cercare l'energia ovunque, a cominciare dal mare. Ma anziché pensare a nuove trivellazioni ed esplorazioni a caccia di gas e petrolio, diamoci da fare per catturare la forza del Mediterraneo. Le possibilità sono moltissime e dalle piattaforme integrate ai frangifrutti, le possibilità di catturare onde, maree e correnti con sistemi integrati poco invasivi sono moltissime".

mercoledì 15 giugno 2011

Le miniere... 2

Eorl, "Coraggio, dobbiamo risalire al più presto, portare Kellen in salvo e poi cercare di trovare i minatori". Brego..."Aspettiamo 24 ore? Dobbiamo recuperare le forze e i punti potere per gli incantesimi.", Valladan "Non possiamo, dobbiamo ritornare subito altrimenti questi esseri se li trovano prima di noi per loro è finita per gli uomini". L'umore era basso, un attacco a sorpresa e il risultato era Kellen in coma e Avanir con una costola rotta, avanzammo lentamente, su di noi aleggiava una certa paura, in lontananza sentivamo urla, gridolii e temevamo che fossero ad aspettarci dagli ascensori. Invece, inaspettatamente, arrivammo ai pozzi di risalita senza essere attaccati, risalimmo in fretta e giungemmo al villaggio, dove aggiornammo la situazione e riferimmo della scoperta fatta. La gente era in panico, le mogli e i figli dei minatori sepolti la sotto ci chiedevano aiuto, ci imploravano, per loro noi eravamo degli eroi, vestiti con armi e armati con armature magiche (o era il contrario...boh) ma se sapessero qual'è la verità. "Ok, andiamo ragazzi, presto." Ci incamminammo e riscendemmo, stavolta però con più prudenza, ci proteggemmo con un incantesimo di invisibilità e ognuno di noi, che non poteva vedere nel buio, si fece una magia per vedere nell'oscurità. La sotto sembrava sempre più lugubre l'ambiente, ma stavolta sarà diverso ci dicevamo per farci forza. L'esplorazione ci porto via diverso tempo ma dei trogli nessuna traccia, o meglio, nessun attacco, tant'è che col tempo prendemmo coraggio e trovammo relativamente in fretta i minatori, anche se per rimuovere la parete crollata occorse parecchio tempo... con la magia..."Ora che li abbiamo portati in salvo che facciamo, rischieremmo che una volta aperto il portone questi esseri possano uscire ed attaccare il villaggio, sappiamo che si nutrono di carne umana, anche", Valladan "non lo sò... ma sicuramente ora non c'è questa urgenza ed è necessario recuperare un pò le forze prima di studiare un piano di battaglia."

Nessun commento è necessario



Videoconfronto fatto dal Corriere della Sera... fatto veramente bene

Scuola pubblica precari perdenti posto dall'a.s. 2008/09 fino all'a.s. 2011/12 -> circa 130.000 persone.
E poi aggiungo...dall'Espresso

Tutti a Milano con il volo di Stato

di Primo Di Nicola
Palazzo Madama mette a disposizione un intero aereo per tutti i parlamentari che desiderano partecipare alle esequie di un senatore amico di Berlusconi appena defunto. A spese dei contribuenti, è ovvio

Tagliare le spese, rinunciare ai privilegi. All'assemblea di Confartigianato, martedì mattina, il ministro dell'Economia Giulio Tremonti non le ha mandate a dire. E, senza tanti giri di parole, ha aggiunto che anche la riforma fiscale si può fare, ma « è fondamentale che la classe politica dia l'esempio».

E già, perché nonostante le promesse di ridimensionamenti e misure draconiane per contribuire a rimettere in sesto i conti dello Stato, la Casta ha fatto poco o niente per ridursi indennità, rimborsi spese, diarie e altre ricche prebende. Per questo e per mandare forse un messaggio anche a chi in questi giorni nella sua maggioranza, Berlusconi e Lega in testa, lo invita ad aprire i cordoni della borsa, il ministro ha sottolineato con forza che ci sono costi della politica che vanno ridotti.

Tremonti ha anche lanciato uno slogan: «Meno aerei blu e più Alitalia». Risposte dalla classe politica? Immediate. Come quella arrivata a metà giornata da Palazzo Madama. E' morto infatti il senatore Romano Comincioli, tra i più vecchi e fidati amici di Silvio Berlusconi. Riposi in pace. Domani a Milano ci saranno i funerali. E i colleghi si mobilitano.

Ecco il testo di un avviso diffuso in Senato:
«Per partecipazione senatori a funerali senatore Comincioli sarà a disposizione aereo da Ciampino mercoledì ore 9. Priorità componenti Consiglio di presidenza e Capigruppo».

Inutile domandarsi: chi paga ? Si tratta del solito volo di Stato. Sì, proprio uno di quei voli blu che in mattinata il ministro Tremonti aveva pregato di tagliare
.

martedì 14 giugno 2011

La Rai, deve fallire?

Qualche giorno fà ho letto la lettera di Fabio Fazio alla Repubblica, pochi giorni prima ho letto dell'abbandono di Santoro, domenica sera la Gabanelli, giornalista di Report, ha detto che non sà se a settembre ci sarà il suo programma, ahhh dimenticavo la giornalista ha aperto un suo blog per parlare della sua situazione,  a Floris è stato consigliato di cambiare format... qui qualcosa non quadra. Il problema per molti, è a lor dire, la faziosità di queste trasmissioni nei confronti di una certa politica o parte politica sopratutto. Lasciamo stare adesso questo discorso, ma ragioniamo in termini economici, Report incassa 8,5 milioni in pubblicità, ne costa 2,2 il compenso per la giornalista può arrivare a 180.000 l’anno lordi, dipende dal numero di puntate, Annozero incassa per ogni pubblicità che passa circa 63000/66000 euro pari ad ogni puntata di 1,3 milioni che equivalgono a 45 MILIONI a stagione ed il costo sempre a stagione per Santoro è di circa 800.000 €, Ballarò costa 4.100.000 € a stagione ma in termini pubblicitari anche lì la somma è maggiore, insomma questi programmi da soli tengono in piedi la rai o quasi. E' come avere giocatori dell 'Inter di qualche anno fà e non farli giocare o addirittura lasciarli scappare!!! Ma come è possibile per un'azienda, che certamente non naviga nell'oro, lasciar andare via i suoi bomber?! Oltretutto rischieremmo di essere cornuti ma anche mazziati, con l'aumento del canone. La faziosità...quelli che indicano come faziosi questi programmi non sono altro che politici che non hanno interesse a veder esposti in televisione il loro malaffare, ricordatevi la massima "che ciò che non compare in televisione non esiste". Altri provano fare trasmissioni da contraltare a queste, ma falliscono, Sgarbi, Antonio Socci, Radio Londra, Matrix e chissa quante altre di cui non ricordo il nome. Purtroppo per loro il giornalismo servile non convince il pubblico, la gente chiede la vera inchiesta, vuole vedere il servizio fatto bene, vuole capire se i suoi politici lavorano per il bene della comunità. E' chiaro che se una trasmissione fà vedere che tutto va bene, che tutti sono felici e "l'unico problema a Palermo è il traffico", come disse Benigni in un suo celebre film di tanti anni fà, il pubblico non gli crede. Ieri hanno fatto i palinsesti comprendendo questi programmi tranne Annozero, ma non hanno ancora contattato i conduttori... sicuramente sarà stata una dimenticanza...

lunedì 13 giugno 2011

Nucleare? No Grazie! Geotermico? Si grazie.

E per chi avesse ancora dubbi su qual'è una reale alternativa per le abitazioni private, ecco il link di un articolo che parla del geotermico a San Giovanni in Persiceto, qui ci abita una mia collega e mi garantisce che risparmia davvero tanto, ma non è l'unico caso, poco tempo fa vi scrivevo che anche in Toscana si costruiscono case con questo sistema. Secondo me, parlando in generale con amici, il problema risiede nella mancata conoscenza da parte dei nostri costruttori delle tecnologie necessarie per fare questi lavori, al giorno d'oggi si inventano imprenditori edili anche personaggi che magari fino al giorno prima facevano tutt'altro mestiere. Comunque a me piace dare dei numeri, queste case a S. Giovanni valgono/costano all'incirca 3000€ al metro quadro, quelle "normali" vanno da un minimo di 2300 ad un massimo di 2800 (case nuove), fonte agenzia del territorio. Ora dobbiamo chiedere ai nostri politici una spinta maggiore per un investimento nelle energie alternative, dobbiamo tornare ad essere dei leader nel mercato del solare, geotermico, eolico e chissà quanti altri campi da esplorare ci sarebbero.E voi che ne pensate! Dai commentate questi referendum.

p.s. oggi, in tutto il mondo, guarderanno all'Italia, per una volta tanto, diversamente dal Bunga bunga.

agg.to ore 20.30: vedo che in molti quotidiani on-line è spuntata la pubblicità di prodotti che sfruttano le energie alternative, forse dove non arriva il governo, può il libero mercato, ovvero ricerca e sviluppo su questo fronte. Enel e altre compagnie dovrebbero a questo punto non perdere tempo ed iniziare veramente a investire in tal senso. 

domenica 12 giugno 2011

E se un membro dell'AIEA dice di andare a votare si....

Sicuramente la lettera l'avrete letta, ma nel caso vi sia sfuggita la posto qui sotto. Si tratta di uno scienziato, Alberto Barocas, spiega lui stesso chi è.


"Ho lavorato una vita nel nucleare
vi spiego perché voterò sì al referendum"
Oltre due decenni di esperienza nel settore, visitando una sessantina di reattori in tre continenti, con la convinzione che le precauzioni prese negli impianti rendessero impossibile una catastrofe. Poi Three Miles Island, Chernobyl, Fukushima: tre disastri in meno di 30 anni...
di ALBERTO BAROCAS
Dopo essere stato allibito per l'incoscienza delle dichiarazioni di uno scienziato, il professor Battaglia (la pubblicazione di una sua opera scientifica con la prefazione di Silvio Berlusconi parla da sé), su un tema così importante per la sorte dell'umanità, mi sento costretto ad intervenire avendo dedicato tutta la mia vita professionale alla ricerca e sviluppo del nucleare ed essendo stato per lungo tempo "abbastanza" a favore dell'energia nucleare. 

Dopo una laurea in Radiochimica presso l'Università di Roma e successivo Corso di Perfezionamento in Fisica e Chimica Nucleare, ho lavorato presso i laboratori di ricerca del plutonio di Fontenay-aux-Roses (Francia) nelle ricerche e tecniche del plutonio per l'impianto di riprocessamento del combustibile nucleare di La Hague. Ritornato in Italia ho partecipato, nei laboratori di ricerca della Casaccia (CNEN, ora ENEA), alla messa a punto degli impianti di separazione del plutonio di Saluggia e successivamente allo studio dei siti nucleari in vista della costruzione di centrali di energia nucleare. Dal 1982 sono stato distaccato dal CNEN presso l'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (AIEA) di Vienna dove mi sono occupato prevalentemente di salvaguardie nucleari, in particolare per i reattori nucleari di potenza e di ricerca nel mondo. Per 22 anni ho avuto la possibilità di visitare ed ispezionare una sessantina di reattori in tre continenti, in particolare in Giappone ed in particolare proprio Fukushima. 

Durante l'intera attività ero giunto alla conclusione che le precauzioni utilizzate negli impianti nucleari fossero tali da rendere praticamente impossibile un grosso incidente nucleare. Proprio  il Giappone si presentava ai miei occhi come il modello per eccellenza di organizzazione, di perfezione, di attenzione al più piccolo dettaglio: l'energia nucleare o doveva essere realizzata così o non doveva esistere. Ed invece... Three Miles Island, Chernobyl, Fukushima... tre catastrofi in meno di 30 anni.

Oggi sono completamente convinto che i rischi dell'energia nucleari siano tali da consigliarne l'utilizzo solo se non ci fossero sulla Terra altre fonti di energia o dopo una guerra nucleare. Voterò quindi SI al referendum per le seguenti ragioni:

a) la progettazione di una centrale nucleare avviene sulla base di dati statistici puri, cioè su una probabilità estremamente bassa di un grosso incidente, anziché basarsi sul fatto che un incidente anche imprevedibile possa avvenire (per esempio: chi avrebbe mai potuto calcolare statisticamente che otto montanari dell'Afghanistan si potessero impadronire contemporaneamente di quattro jet di linea facendoli convergere sulle Torri di New York, sul Pentagono e sulla Casa Bianca? Chi potrebbe calcolare statisticamente la possibilità dell'impatto di un meteorite?) e quindi progettando nello stesso tempo le soluzioni e le difese: naturalmente questo però aumenterebbe enormemente i costi ed allora bisogna ricordarsi che l'energia nucleare è un'industria come tutte le altre, cioè che vuole fare profitti;

b) gli effetti di un grosso incidente non sono come gli altri: terremoti, inondazioni, incendi fanno un certo numero di vittime e danni incalcolabili, ma tutto questo ha un termine. L'energia nucleare no: gli effetti si propagano per decenni se non secoli, con un disastro anche economico per il Paese colpito. I discendenti delle bombe di Hiroshima e Nagasaki ancora subiscono danni. Altrimenti perché il deterrente di una guerra nucleare funziona talmente? Anche i bombardamenti "classici" causano morti molto elevate, ma non portano a danni simili per generazioni...

c) il blocco dell'energia nucleare in Italia del 1987 ha avuto il torto di fermare di botto non solo le quattro centrali in funzione (Trino Vercellese, Caorso, Latina, Garigliano) e la costruzione di Montalto con spese immani per un pazzesco riadattamento dell'impianto nucleare ad una centrale di tipo classico, ma altresì ogni tipo di ricerca nucleare, anche di eventuali impianti innovativi, creando un pericolo, dato l'impauperamento di una cultura "nucleare": non esistevano più corsi di scienze nucleari, né tecnici, né possibilità di tecnologie di difesa da eventuali incidenti in altre nazioni. E questo non è richiesto dalla rinuncia all'uso di centrali atomiche: la ricerca e lo sviluppo del nucleare dovrebbe poter continuare;

d) la presenza di impianti di produzione di energia nucleare porta ad una militarizzazione delle zone in questione: non c'è trasparenza, ogni dato viene negato all'opinione pubblica. Anche agli ispettori dell'AIEA viene proibito di comunicare con la stampa. Lo dimostra anche quello che è successo a Fukushima: il gestore ha tenuto nascosto per lungo tempo la gravità dell'accaduto. E in un territorio come il Giappone, sottoposto non solo a terremoti ma a tsunami, il costo di una maggiore precauzione per gli impianti di raffreddamento è stato tenuto il più basso possibile senza tenere conto dei rischi solamente per fare più profitto!

e) in tutto il mondo non è stato mai risolto il problema dello smaltimento delle scorie mucleari. Nell'immenso deposito scavato in una montagna di Yucca Mountain in USA si sono dovuti fermare i lavori, il maggiore deposito in miniere di sale della Germania si è dimostrato contaminato con pericoli per le falde acquifere, ecc. Il combustibile nucleare delle nostre centrali fermate è in gran parte ancora lì dopo 25 anni. D'altra parte un Paese come il nostro che non riesce a risolvere il problema dei rifiuti può dare garanzie sui rifiuti nucleari?

f) l'Italia è un paese sismico, dove l'ospedale e la casa dello studente dell'Aquila sono crollate perché al posto del cemento è stata usata sabbia. Può dare garanzie sugli impianti nucleari? E la presenza di criminalità organizzata a livelli preoccupanti può liberarci da particolari preoccupazioni nella scelta e costruzione di centrali atomiche?

g) ultima osservazione: anche se molti minimizzano gli effetti delle radiazioni nucleari, una cosa si può dire con certezza: gli effetti delle radiazioni a bassi livelli ma per tempi estremamente lunghi sugli esseri viventi non sono stati mai chiariti. Non deve essere solo il fumo a preoccupare l'opinione pubblica!

Per tutte queste ragioni penso che in Italia l'uso dell'energia nucleare non sia raccomandabile, perlomeno in questa fase della nostra storia, ed invece un miscuglio di diverse fonti di energia (eolica, solare, idrica, gas, geotermica) potrà sopperire ai nostri bisogni, accompagnato da una maggiore ricerca scientifica ed un diverso modello di vita con maggiore eliminazione degli sprechi. Io voto sì.

sabato 11 giugno 2011

L'erba del vicino è sempre più verde.

Faccio una premessa, scontata ma necessaria. Come sottolineo nel titolo l’erba del vicino è sempre più verde, questa metafora mi serve per parlare dei dipendenti pubblici dove in base all’ultimo articolo sembrerebbe che stiano godendo di ottima salute economica nonostante il periodo e l’affanno del settore privato. Nell’articolo che analizza il rapporto annuale di Bankitalia, parla di aumenti del 22,47% negli ultimi 8 anni, ma chi l’ha visto quest’ aumento? Nella pubblica amministrazione, quando fanno queste statistiche, fanno di tutta un’erba un fascio, gli enti pubblici sono i più disparati, dai ministeri ai comuni, dal servizio sanitario alla scuola, dai diplomatici ai giudici e questo vuol dire passare dal bidello al diplomatico che và alla Casa Bianca. Quindi l’informazione che ne esce è veramente penosa e incompleta, anche perché, in molti comparti come ad esempio quello scolastico, il contratto è scaduto alla fine del 2009 e fino al 2014 non se ne parla di uno nuovo, perché Tremonti e compagnia bella hanno bloccato i rinnovi. A mio parere questi aumenti sono soprattutto da riferirsi alle alte sfere del pubblico impiego perché nelle mie tasche non ci sono sicuramente arrivati. Faccio esempi, in allegato al post c’è una tabella riassuntiva delle remunerazioni in ambito scolastico del personale docente e non, gli aumenti come vedete vanno dal 20,74% al 24,53% in 10 anni pari al 2,5% massimo per anno!!!! Altro fattore da tener conto è la cifra di partenza, ovvero un assistente amministrativo, un impiegato che fa stipendi, contratti, assunzioni, 770, dichiarazioni IRAP e tanto altro prende come stipendio base lordo 1.450€ tolto il 30% di tasse rimangono 1.015€. Per carità non è quello tra i più bassi però non è neanche che al giorno d’oggi si possa andar a mangiare pesce tutte le settimane. A fine carriera lo stesso lavoratore prenderà 1.357€ ovvero 350€ in più dopo 30 anni di servizio…ed è qui la differenza con il privato, se all’inizio lo stipendio non è tanto dissimile poi con gli anni la differenza diventa sempre più netta. Voi direte “beh sotto lo stato non si viene licenziati” eh eh eh eccovi l’ennesima tabella nel prossimo anno scolastico il personale ata tagliato sarà di 14.166 posti in meno che si vanno ad aggiungere ai circa 20.000 docenti. Che cifrette… questi sono supplenti che non avranno più un contratto, supplenti che a volte hanno anche 10 anni di servizio nella scuola, è gente che da un momento all’altro sarà senza lavoro e senza quei “cuscinetti” che nel privato esistono, come la mobilità o la cassa integrazione, sono a casa punto e basta! In poche parole PRECARI.

venerdì 10 giugno 2011

Carlo Rubbia: intervista a Repubblica

Vi ricordate qualche post fà che parlavo di geotermia, beh leggete questa intervista a Repubblica. La riporto qui sotto nel frattempo.


"Fukushima ha rappresentato una grande sorpresa perché ha evidenziato uno scollamento tra le previsioni e i fatti. È stata una lezione ed è pericoloso non imparare dalle lezioni. Soprattutto per un paese come l'Italia che con il Giappone ha molti problemi in comune: non solo la sismicità ma anche gli tsunami prodotti da un terremoto, come l'onda gigante che ha distrutto Messina nel 1908. È ragionevole fare una centrale atomica in Sicilia?". 

Carlo Rubbia, il Nobel che in Italia ha inventato il progetto pilota per il solare termodinamico, osserva il panorama energetico a tre mesi dall'inizio di un incidente nucleare che non si è ancora concluso.

Dopo Fukushima tutto il mondo s'interroga sul futuro del nucleare e paesi come la Germania e la Svizzera hanno deciso di uscire dal club dell'atomo. Il governo italiano invece vuole rientrare. Le sembra una buona scelta?
"Non si può rispondere con un sì o con un no. Bisogna esaminare i problemi partendo da una domanda fondamentale: quanti soldi ci vogliono e chi li mette. Si dice che una centrale nucleare costa 4-5 miliardi di euro. Ma senza calcolare gli oneri a monte e a valle, cioè le spese necessarie per l'arricchimento del combustibile e per la creazione di un deposito geologico per le scorie radioattive come quello che gli americani hanno cercato di fare, senza riuscirci ma spendendo 7 miliardi di dollari, a Yucca Mountain".

Insomma quanto costerebbe il piano italiano che punta ad arrivare al 25 per cento di elettricità dall'atomo?
"Per raggiungere un obiettivo del genere, e o si raggiunge un obiettivo del genere oppure è inutile cominciare perché si hanno solo i problemi senza i vantaggi, serviranno una ventina di centrali e quindi possiamo immaginare un costo diretto che si aggira sui 100 miliardi di euro. Il punto, come dicevo, è chi li mette sul tavolo".

In tutto il mondo i capitali privati tendono a tenersi lontani dal nucleare, li spaventa il rischio.
"Proprio così. Nei paesi che hanno scommesso sull'energia nucleare questa scelta è stata finanziata, in un modo o nell'altro, dallo Stato, spesso perché lo Stato era impegnato nella costruzione di bombe atomiche. Per questo le centrali francesi sono costate tre volte meno di quelle tedesche: buona parte degli investimenti strutturali erano a carico della force de frappe. Ora se in Italia ci sono - e sarebbe una novità - privati interessati a investire in questo settore, bene: si facciano avanti. Altrimenti bisogna dire con onestà che i soldi vanno presi dalle tasse".

La Germania ha deciso di chiudere le centrali nucleari perché considera più conveniente investire nelle fonti rinnovabili. Condivide il giudizio?"Io ho parlato a lungo proprio con le persone che hanno preso questa decisione. È stato un passo importante perché il futuro è lì, ma bisogna tener presenti i tempi dell'operazione: le fonti rinnovabili per esprimere a pieno il loro potenziale, arrivando a sottrarre quote importanti ai combustibili fossili, hanno bisogno ancora di 10-15 anni. Quindi bisogna pensare a una transizione".

Per questo il centrodestra italiano parla di nucleare.
"Non diciamo sciocchezze, una centrale nucleare approvata oggi sarebbe pronta tra 10-15 anni, alla fine del periodo di transizione. Noi abbiamo bisogno di impianti con un basso impatto ambientale e tempi di costruzione rapidi. Penso a un mix in cui l'aumento di efficienza gioca un ruolo importante, sole e vento crescono e c'è spazio per due fonti che possono produrre subito a costi bassi".

Quali?
"Innanzitutto il gas, che è arrivato al 60 per cento di efficienza e produce una quantità di anidride carbonica due volte e mezza più bassa di quella del carbone: il chilowattora costa poco e le centrali si realizzano in tre anni. E poi c'è la geotermia che nel mondo già oggi dà un contributo pari a 5 centrali nucleari. L'Italia ha una potenzialità straordinaria nella zona compresa tra Toscana, Lazio e Campania, e la sfrutta in maniera molto parziale: si può fare di più a prezzi molto convenienti. Solo dal potenziale geotermico compreso in quest'area si può ottenere l'energia fornita dalle 4 centrali nucleari previste come primo step del piano nucleare. Subito e senza rischi". FONTE REPUBBLICA.IT
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