19 marzo 1982, cinquanta argentini sbarcarono nella Georgia del Sud, arcipelago delle Falkland, e vi piantarono la loro bandiera, ebbe così inizio la guerra delle Falkland. Gli argentini, considerando il periodo storico, pensarono di reclamare le isole non solo in sede ONU ma usando stavolta la forza. In quel periodo ambedue gli stati coinvolti erano in piena crisi economica (guarda caso), dalla parte argentina c'era la dittatura militare di destra al governo che in quel periodo stava vivendo il suo periodo peggiore politico ed economico e così cerco di giocare la carta del nazionalismo. In Gran Bretagna c'era la famosa Margaret Thatcher che anch'essa, sempre nel 1982, non se la passava propriamente bene a livello economico e politico e pertanto non si fece certo molti scrupoli anch'essa a giocare la carta della guerra. Lo scontro durò fino al mese di giugno e porto alla vittoria il rinato Impero Britannico (così si autodefinirono gli inglesi), vittoria che fù talmente schiacciante da non lasciare nessun tipo di dubbio sul chi fosse il più forte. Ma dopo questa premessa arriviamo ai giorni nostri
le isole sono ancora saldamente in mano agli inglesi ma gli argentini continuano ancor di più a reclamarle ma vi dirò in seguito il perchè. 12 dicembre 2011, nel silenzio mondiale gli stati sud americani decidono l'embargo sulle navi battenti bandiera delle Isole Falkland, ma non su quelle inglesi, la misura è al momento simbolica ma... è pur stata presa. Nel frattempo il premier Cameron decide di mandare come nave di supporto a rompere l'embargo il cacciatorpediniere Dauntless e secondo me lì in zona anche qualche sommergibile gira, ora si parla anche di embargo aereo, in poche parole la situazione stà degenerando. L'Argentina ha chiamato in causa anche l'Onu, mentre il Generale Mike Jakson, Capo dello Stato Maggiore all'epoca della guerra in Iraq, afferma che allo stato attuale le forze militari brittanniche difficilmente riuscirebbero a riprendersi le isole e questo... gli argentini lo sanno. Ma lo sapete quale potrebbe essere la miccia che sta facendo scoppiare un nuovo potenziale scenario di guerra per queste rocce sperse nell'Oceano Atlantico... ma il petrolio che cosa sennò, ricerche recenti hanno scoperto che nei dintorni dell'arcipelago vi è un potenziale tesoro da 700 milioni di barili di greggio. E noi in Italia stiamo a guardare ancora all'art. 18 e allo spread, mentre nel mondo vi è l'America e Israele che studiano opzioni di guerra in Iran, che a sua volta coinvolgerebbe la Cina, la Gran Bretagna che stà inviando navi e mezzi dall'altra parte dell'emisfero, in Russia vince "nuovamente" il democratico Putin ed infine l'India... paese da un miliardo di abitanti che pretende giustizia dai due marò facendoli capo espiatorio di una faccenda alquanto oscura e dubbiosa... mah...ahhh lo spread sta scendendo, bene!?
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