queste mosse apriranno maggiormente il mercato tanto da garantire un aumento di PIL del 10% nei prossimi anni.... 10%... Personalmente ritengo che "piutost che nient l'è mei piutost" detto ferrarese che significa "piuttosto che niente è meglio piuttosto", come dire accontentiamoci, perchè di fatto banche ed assicurazioni, quelle che maggiormente incidono sulle casse della famiglia, sono state toccate in maniera marginale rispetto agli altri settori, in ogni caso, almeno questo, è un inizio. Comunque la percentuale indicata dal Premier mi sembra molto ottimistica, infatti andando a cercare in rete trovo altri giornalisti che la pensano nello stesso modo e fanno un'analisi precisa sul perchè. In sostanza, dicono o meglio scrivono, "se non si fanno investimenti reali nell'innovazione e nelle energie alternative, vero passaggio obbligato nei prossimi anni per evitare la totale dipendenza dalle scoperte altrui, come si può pensare di aumentare così tanto il PIL?", ragionamento che non fà una grinza. Difatti a supporto di tale ipotesi riportano statistiche mondiali che dicono che l'Italia negli anni 60, anni della Olivetti che fù all'avanguardia nel campo della informatica, aveva brevetti che perfino l'Ibm invidiava, anni dell'Eni di Mattei, dove scrollandosi di dosso le Sette Sorelle fece accordi con altri stati per rifornirsi di petrolio in maniera indipendente e vantaggiosa , oppure nella ricerca del nucleare, da Fermi a Ippolito. Insomma eravamo leader in parecchi settori mondiali, infatti il Pil all'epoca era mediamente al 5,7% e nel 2000 era molto se veleggiavamo al 0,1%, ma questo perchè? Ovvio l'ho detto anche prima, la ricerca, sono anni se non decenni che l'Italia non investe nella cultura, non investe nella conoscenza ma non solo il pubblico anche il privato, guardate la Fiat ad esempio, negli anni 80 era leader nei motori (meno le carrozzerie), la Pirelli o la Montedison (ora completamente svuotata e smembrata), esempi di questo genere ve ne sono a bizzeffe. Vi lascio comunque il link dell'articolo da dove ho preso spunto.
E' una classica citazione che tutti noi prima o poi hanno detto o pensato. Ecco questo blog ha l'intento di cercare di creare, per quanto possibile, il classico bar di provincia dove alla sera si ritrovano gli amici che seduti davanti ad un bel bicchiere di vino parlano delle loro idee, passioni e perchè no... avventure!
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