a mio giudizio erano i motivi economici, più che il terrorismo islamico vero e proprio, che avevano indicato nella guerra la via maestra, recenti scoperte di risorse petrolifere, oro ed altri minerali preziosi, tra cui l'uranio per le centrali nucleari. La Francia, essendo stata la nazione dominante nel secolo scorso, si disse che aveva un dovere morale nell'accorrere alla richiesta d'aiuto dello stato africano. Ma girovagando su internet, mi sono imbattuto in questo video molto interessante dove il giornalista freelance William Engdhal, esperto in materie "mondiali", ipotizza che l'intervento sia stato orchestrato dal Pentagono, approfittando della situazione politica-economica francese ed europea. Non sarebbe la prima volta che i capi di stato si tuffino in guerre per distogliere l'opinione pubblica dal vero obiettivo, 11 settembre 2001 docet, ed infatti Hollande ha certamente colto la palla al balzo, anche perchè l'esercito francese e le industrie belliche della Francia possono trarre certamente un bel sospiro di sollievo. Altro punto chiave dell'intera vicenda è il colpo di stato fatto un anno fà, dove i soldati capeggiati da un certo Sanogo, un capitano dell'esercito, che autoproclamatosi Presidente del Comitato Nazionale del Ripristino Della Democrazia apparve in televisione e proclamò la legge marziale ed il coprifuoco. Questo personaggio chiave, è stato confermato dalla stessa amministrazione statale americana, è stato in territorio statunitense per ben 6 volte e per parecchio tempo dal 1998 al 2010, stabilendo addirittura la sua dimora presso la base aerea di Lackland in Texas. E' inevitabile non accostare tanti fatti a loro. E l'Italia che farà? Manderà soldati? Per ora vi è solo un supporto logistico, ma stiamo pur certi che qualche truppa verrà inviata in quello scenario, certamente, non prima delle nostre elezioni.
Fonte dati:
http://tv.globalresearch.ca/2013/01/pentagon%E2%80%99s-hand-behind-french-intervention-mali
http://www.meridianionline.org/2013/02/05/sanogo-mali/
http://it.wikipedia.org/wiki/Guerra_in_Mali
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