Il referendum costituzionale è alle porte mentre il testo su cui andremmo a votare, molto meno. La stragrande maggioranza di noi ha iniziato lo scontro pro e contro basandosi solamente sulla figura del Premier e non sulle reali modifiche che dovranno essere approvate.
Conseguentemente ci si schiera a "prescindere", ma vediamo nel dettaglio le variazioni che agirebbero sulla costituzione. Ho trovato questo bellissimo articolo molto esplicativo di quello che sarebbe il raffronto, consiglio di leggerlo con calma, molta calma. Non entro nel merito dei pro e contro, di questo è possibile al giorno d'oggi ottenere numerose informazioni di professionisti del settore, la mia non avrebbe alcun senso oltre che peso. Quello che invece nessuno sta sottolineando in questi giorni, ed è la ragione del mio "NO", sono gli errori commessi da questo governo per le leggi fatte nel recente passato e che stanno ad indicare una scarsa propensione ad esaminare le conseguenze delle operazioni fatte. Facciamo esempi, lampanti direi. Nuovo Decreto Legislativo in materia di Appalti Pubblici, D.Lgs 50/2016 (legge in pdf) del 18 aprile 2016 è nato solamente a distanza di due anni da quello precedente ma a parte questo particolare (cambiare continuamente leggi su materie così altamente incisive comporta il caos) il testo licenziato conteneva ben 181 errori su 220 articoli!!! Un record! Errori che nella stragrande maggioranza dei casi denotavano una "ignoranza" abissale, non lo dico io ma Gian Antonio Stella che sottolinea addirittura che le modifiche aggiunte tra commi, articoli sono ben 960 in più rispetto alla versione precedente, tra l'altro, da evidenziare che molte leggi e regolamenti sono ancora da definire TANT'E' che proprio in questi giorni Cantone dichiara che ci sarà un nuovo testo con i regolamenti attuativi e altre novità!? Ma come, appena varato... errori e rimandi e poi... un ulteriore testo unico che potrebbe modificare il testo precedente? L'errore di base di tutta questa madornale incompetenza (mai successo nella storia della Repubblica uno sfracello su una singola legge di così fondamentale importanza) sarebbe nato dal fatto che normalmente a legiferare su questo tema siano gli esperti del Ministero delle Infrastrutture, mentre stavolta essendo un decreto legislativo (del governo appunto) è stato redatto e scritto dalla Presidenza del Consiglio ovvero sia da Renzi (sua è la firma). Chiudiamo il primo capitolo per il mio personale no dandovi da leggere un ulteriore commento di esperti in materia dove sottolineano le principali problematiche del testo attualmente in vigore.
Passiamo al secondo motivo del mio personale "NO", la "Buona Scuola". Anche qui, tema a me caro, si sono elencate un'infinita serie di novità che dovevano portare a migliorare la formazione e la qualità dell'insegnamento. Non entro nel merito di rivendicazioni sindacali o altro, quello è un tema che sarebbe necessario sviscerare in maniera se stante e non c'entra niente con l'argomento di oggi. Bene, come dicevo emanata la legge anche qui si fanno dei rimandi a decreti attuativi futuri, come dire, "Armiamoci e partite", insomma facciamo una legge e poi a distanza di mesi vediamo come reagiscono e facciamo su questi "umori" i decreti attuativi, nel frattempo, per chi ci lavora diventa il caos più assoluto. Difatti, grazie a questa "organizzione perfetta", hanno concentrato concorsone e assunzioni dalle graduatorie nello stesso periodo, inchiodando di fatto le segreterie e gli uffici scolastici (lo spiegata in maniera molto semplice e veloce ma la complessità è enorme in realtà). Se facciamo una ricerca su internet troveremmo una marea di casi in tal senso, tant'è che tutt'ora mancano ancora una marea di insegnanti ad oltre un mese dall'inizio della scuola e questo per colpa del famoso algoritmo con il quale si sono assegnati i posti di ruoli nelle varie fasi. All'inizio ricordate com'era andata, i docenti del sud dovevano andare al nord e viceversa, esodo di massa, e giù di critiche nei confronti di professori che si lamentavano. Salvo poi, accorgersi che gli stessi avevano ragione, infatti numerosi trasferimenti erano errati, si trattava del famoso algoritmo sbagliato (a tutt'oggi nonostante le richieste di accesso agli atti non è ancora dato conoscere come abbia funzionato). Si calcola che non meno del 15% abbia avuto un trasferimento errato. Insomma un totale disastro.
Non voglio tediarvi oltre, mi fermerei qui, direi che di carne al fuoco ve ne abbastanza, il Governo nell'aprovare questi due capisaldi per la nostra democrazia ha avuto parecchie disattenzioni, per non dire altro, nel considerare le conseguenze degli atti emanati come ad esempio molti docenti che sono andati a lavorare prima al nord per poi tornare a casa avranno pur sostenuto delle spese, affitto, ricorsi, trasporto ecc. e questi non sono rimborsati. Ma la cosa più lampante che a me preme, è il continuo rimandare a decreti attuativi, presenti anche con la riforma della costituzione. Si avrebbero leggi non complete o peggio errate fin dalle fondamenta, come gli esempi che ho riportato qua sopra.
Insomma, gli unici contenti sarebbero soltanto gli avvocati a cui il lavoro non mancherà mai.
http://www.repubblica.it/scuola/2016/08/30/news/miur_accoglie_il_15_per_cento_dei_ricorsi-146890044/
http://www.retescuole.net/senza-categoria/caos-mobilita-troppi-errori-del-miur-che-minimizza-e-non-vuole-rivedere
http://www.repubblica.it/scuola/2016/07/30/news/scuola_arrivano_le_cattedre_definitive_esodo_di_prof_dal_sud_al_nord-145074863/
http://www.tecnicadellascuola.it/item/17946-riforma,-tempi-lunghi-per-l-approvazione-dei-decreti-attuativi.html
http://www.bosettiegatti.eu/info/commenti/llpp/Le_18_buche_del_Codice.pdf
http://www.leggioggi.it/2016/10/14/anci-renzi-e-cantone-testo-unico-per-regolamenti-attuativi-codice-appalti/
http://www.corriere.it/cronache/16_luglio_21/nuovo-codice-appalti-rettifica-gazzetta-ufficiale-3fdfab4a-4eb4-11e6-8e8b-1212ced41b8e.shtml
http://www.corriere.it/cultura/16_luglio_27/record-errori-codice-appalti-3cf5b6c8-535e-11e6-ae43-c1c76a863041.shtml
http://www.c3dem.it/wp-content/uploads/2016/09/comparazione-articoli-COSTITUZIONE.pdf
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