Tocco un argomento delicato, il G8 del luglio 2001, solo 2 mesi prima dell'attentato alle torri gemelle avviene a Genova la riunione dei grandi del mondo, il tutto è preceduto da ambo le parti di dichiarazioni che non sono certamente di pace. Io vorrei fare una premessa, prima di raccontare la storia che è ovviamente quella personale ma che è dettata dai documenti che
ho trovato e che ho visionato in diverse giornate, le forze dell'ordine sono sane e sono piene di brava gente che per pochi soldi rischiano la vita o che per fare il loro lavoro perdono il contatto con i loro cari, ma questa è una storia di uomini che hanno affrontato una delle più grosse manifestazioni senza essere adeguatamente coordinati e preparati, inoltre, la scelta di utilizzare strumenti di offesa/difesa inidonei per lo scenario ha creato il resto. Lo spunto di questo racconto nasce dalla sentenza della Cassazione che ha condannato in maniera definitiva i vertici della polizia per l'irruzione nella Diaz dove poliziotti hanno massacrato di botte inermi giornalisti (nessuno del 93 arrestati quella sera e poi stato fermato). Io ho partecipato a manifestazioni e so quanto ci voglia poco per scatenare delle violenze e me ne guardo bene, cerco sempre di stare lontano dai casini, ed una delle cose che ho capito è che il tutto passa dalla professionalità di chi gestisce l'evento e da chi lo deve "sorvegliare". La mia opinione, leggendo le carte ed osservando i filmati è che la maggioranza delle migliaia di agenti in servizio a Genova in quel periodo erano per lo più reparti atti ad offendere, reparti che partecipavano allo scontro senza tirarsi indietro e lo dimostrano le decine, centinaia di foto e filmati che ritraggono agenti che picchiavano nel mucchio ed anche persone indifese come anziani. Si voleva lo scontro, la politica del governo di allora cercava lo scontro, per quale motivo Gianfranco Fini si trasferì in quei giorni nelle sale operative della polizia? Non è ancora stata data una risposta a tale domanda, ma non è la sola a rimanere in sospeso, ve ne una di maggiore importanza, forse, per quale motivo degli oltre 200 arrestati non vi è nessun Black Block? Il disastro di quella manifestazione, che a dire il vero era composta da più manifestazioni e cortei suddivisi nei diversi giorni, è stata più volte riconducibile a quelli del Blocco Nero, ma allora perchè nessuno è stato arrestato o fermato per essere interrogato, d'altronde il Sisde aveva comunicato che il pericolo era reale, era riuscito perfino ad avere i loro piani e li aveva comunicati alle forze dell'ordine, sapevano addirittura la piazza da dove sarebbero partiti per le loro scorribande, ma... come abbiamo visto non se ne fece nulla. Vi sono filmati che ritraggono addirittura poliziotti e Black Block armati che parlano fra loro e anzichè "bastonarsi" si salutano, come ad esempio in questo filmato
oppure nel filmato numero 12 della puntata Blu Notte fatta da Carlo Lucarelli
Ma tutto questo, forse, è meglio non vederlo, è meglio non conoscerlo e sopratutto è meglio chiudere gli occhi, perchè se quando io sono aggredito posso chiamare la polizia per difendermi chi chiamo quando è la stessa polizia a picchiarmi? Ed è questo che parecchia gente si chiedeva quando, inerme, ha subito quello che si può vedere.
Vi sono i filmati numero 5 e 7, sempre relativi alla puntata Blu Notte, che descrivono molto bene queste situazioni, vi consiglio di guardarle.
Ecco la puntata integrale di Blu Notte.
Recentemente sulla base delle testimonianze dei vari processi e dei fatti è stato realizzato un film documentario con gli audio originali delle persone che in prima persona hanno vissuto quei tremendi giorni, da una parte e dall'altra.... sconcertante.
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