Un amico mi ha raccontato una storia, la sua. Questo è un post molto ristretto che riguarda poche migliaia di persone e che non cambia niente ai fini economici o politici, ma è emblematico e chiarificatore di come lo Stato incentiva a lavorare per lui, quindi se siete già convinti che i dipendenti pubblici non facciano niente e siano dei privilegiati... lasciate perdere e cambiate argomento, leggete qualcosa d'altro.
Anno scolastico 2008/09, Riforma Gelmini parte il processo riformatrice del Governo Berlusconi, vengono studiate nuove forme di licei e tecnici, si decide di riordinare le scuole intese come indirizzi di studio e delle centinaia di percorsi formativi ne rimangono poche decine in tutto, fra licei e tecnici. Sorvoliamo sulle materie o sui tagli che ne sono derivati, parlo delle superiori, prima le ore di studio arrivavano fino alle 34 ore settimanali o ancor di più e ora sono ridotte ad un massimo di 30. Nei laboratori erano presenti per alcune materie scientifiche e tecniche, a seconda del piano di studio (non in tutte ovviamente ), due docenti ed un assistente tecnico, le funzionalità professionali erano diverse, il tecnico ha il compito della manutenzione degli apparati, rinnovo materiali e quant'altro possa essere utile per farlo funzionare e generalmente ha più laboratori sotto la sua responsabilità, il docente ha il classico ruolo ed infine l'insegnante tecnico pratico, che seguiva i ragazzi negli esperimenti ideati dal professore. Per fare questa professione era necessario avere almeno un diploma di specializzazione inerente alla materia insegnata. La lezione che vedeva l'ITP al lavoro era fatta nei laboratori con le attrezzature, che andavano dalla chimica alla biologia, oppure dalla meccanica con torni all'elettronica con banchi di lavoro elettrici, accadeva spesso che gli studenti adoperassero anche attrezzature o materiali pericolosi come acidi, veleni, composti organici, materiali elettrici, presse e cosi via, ed il suo compito era quello di coadiuvare, sorvegliare ed insegnare ai ragazzi alla pari del docente stesso, non nascondo che a volte quattro occhi erano meglio di due. Mi dovete scusare per questo lungo preambolo ma era necessario per capire cosa fossero gli ITP e che cosa facessero, torniamo ai giorni nostri. Come dicevo con la riforma Gelmini questa figura è stata soppressa ed il Premier Monti nella sua Spending Review ha deciso di "declassare" queste persone di punto in bianco, da un giorno all'altro, dal profilo di insegnanti a quello di tecnici. Per carità, non credo che verrebbe toccato lo stipendio, ma certamente persone che hanno insegnato per parecchi anni ritrovarsi di punto in bianco soprannumerari non è divertente, anche perchè e qui arrivo finalmente al punto (ammmazzza ohhhh ma quanto ci hai messo), non è stata data possibilità di scelta. Ad esempio se l'ITP è laureato perchè non dargli la possibilità di insegnare, di diventare un docente, non sarebbe stato meglio, non si sarebbe sentito gratificato? Magari avrebbe lavorato con più lena, ed invece no lo Stato senza consultarsi con nessuno ha stabilito che tutti dovessero passare al profilo "inferiore", ora... che cosa farà quell'itp dopo 33 anni di servizio, sarà incentivato a lavorare di più e meglio o a mandare a fa....lo chiunque gli si avvicini? Bella domanda non è vero?
Scusate... ciao Beppe
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