mercoledì 7 settembre 2011

Giù le mani dal mio stipendio


Prego indignatevi pure, dal sito Dagospia
Da qualche mese Ferruccio Fazio, aprendo la sua busta paga, non fa salti di gioia. Appena diventato ministro della Salute, il governo aveva deciso di tagliare del 10 per cento le buste paga di tutti i ministri e sottosegretari non eletti in Parlamento. Non solo: gli uffici competenti gli avevano tolto anche altri soldi, in base a un altro articolo del decreto 78 del maggio 2010.
Articolo che prevede per i dipendenti statali con reddito superiore ai 90 mila euro lordi l'anno un'ulteriore riduzione del 5 per cento e del 10 per la parte eccedente i 150mila euro. A conti fatti, il ministro Fazio ci avrebbe rimesso altri 5-6 mila euro lordi l'anno. Non tanti per chi nel 2008 ha dichiarato al fisco entrate ragguardevoli per 634 mila euro. Ma il ministro non ha gradito lo stesso, e tre mesi fa ha chiesto, attraverso i suoi collaboratori, delucidazioni alla Ragioneria dello Stato. Spiegando che il taglio era sbagliato, perché un ministro non può essere considerato un dipendente pubblico. La Ragioneria gli ha risposto dopo un mese, dandogli ragione. Fazio, però, non ha avuto tempo di festeggiare: la nuova manovra prevede un contributo di solidarietà praticamente identico a quello che il ministro avrebbe voluto tanto risparmiare. E. F.

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