- Rinegoziazione del Fiscal Compact, ovvero cancellare quello obbrobrio creato dalla UE ed applicato immediatamente nell'Italia di Monti e criticato da tutti e persino dagli stessi economisti americani
- Creazione di eurobond, ovvero la creazione di titoli di stato europei e non più a livello nazionale, in questo modo ogni singolo stato non sarebbe più attaccato singolarmente com'è ora ma qualora la speculazione volesse provarci avrebbe a che fare con l'intero continente, per contro i paesi ricchi come la Germania si dovrebbero sobbarcare maggiormente dei tassi di interesse maggiori.
- Una tassa sulle transizioni finanziare, ovvero la Tobin Tax, osteggiata ovviamente dai grossi gruppi finanziari in quanto questa imposizione colpirebbe maggiormente gli speculatori che generando molteplici operazioni, anche allo scoperto, si vedrebbero colpiti proprio "nel portafoglio".
- Utilizzo per la crescita dei fondi strutturali inutilizzati dell’Europa e una maggiore attenzione della Banca Europea degli Investimenti (BEI) per la creazione di nuovi posti di lavoro.
Dopo queste dichiarazione di intenti la Merkel telefona immediatamente a Monti e cerca un nuovo asse in sostituzione di quello franco-tedesco precedente, cerca in sostanza una nuova sponda ma perchè proprio Monti? Ricordiamo che è stata proprio la Germania ad imporre il pareggio di bilancio da apporre nella costituzione e che l'Italia è stata tra le prime a modificarla. Così a leggere le notizie difficilmente salterebbe fuori qualcosa di evidente ma spulciando un pò in internet le carte si scoprono da sole. Partiamo dal primo asso, Monti fà parte della Commissione Trilaterale e della Commissione Bilderberg, anche il Presidente della Deutsche Bank, Ackermann Josef ne fà parte. Secondo asso, Ackermann è Member of the International Advisory Council dell'Università Bocconi come il nostro Premier, anzi Monti ne è il Presidente della Bocconi. Terzo asso, fra Ackermann e la Merkel vi è una solida amicizia tanto da generare scandalo nel 2009 quando saltò fuori che Angela partecipò al sessantesimo compleanno del Presidente della banca tedesca (per la cronaca gli invitati furono solamente una trentina, quelli più intimi). Quarto ed ultimo asso, la Deutsche Bank nei primi mesi e fino all'agosto 2011, ha venduto miliardi di titoli di stato italiani mettendo in serie difficoltà la nostra economia e dando di fatto avvio, assieme alla Goldman Sachs, alla caduta delle obbligazioni della nostra economia tanto da generare in novembre uno spread di 553. Ok, VEDO... IO HO UN POKER D'ASSI, Monti il giorno 16 novembre 2011 si insedia, lo spread da allora scende... e la Deutsche Bank è ritornata ad acquistarli, ho vinto?
Faccio l'ultima osservazione: Nelle ultime vendite dei titoli di stato non è dato sapere chi sono gli acquirenti e questo è grave - link al sito del Ministero
Nessun commento:
Posta un commento