mercoledì 27 marzo 2013

L'oro dell'Iraq.

19 marzo 2003, inizia la guerra in Iraq. In pochi giorni di fatto finiscono le operazioni in larga scala e Saddam Hussein viene catturato e giustiziato. Il pretesto furono il possesso delle armi di distruzione di massa detenute dal dittatore, non quello americano... quello iracheno! :-) Non furono mai trovate. La "guerra" venne dichiarata chiusa da Obama nel 2011 ed ora ha distanza di alcuni mesi vi è qualcuno che ha fatto i conti in tasca a quelli che vi hanno partecipato attivamente.
I dati sono stati presi da documenti ufficiali, da bilanci delle società e dai dati in possesso dello stesso stato americano. Il risultato della ricerca fatta dal Financial Times, e non dalla Pravda, è senza ombre di dubbi una stilettata per i governi americani che hanno gestito l'intera faccenda, viene messo alla luce di come ha fronte di risultati, oserei dire scarsi, si siano spesi BILIONI DI DOLLARI per progetti e per società private di protezione senza averne dei reali vantaggi, tranne per ovviamente queste aziende coinvolte. In ogni caso, per solo pura curiosità sapete di chi è l'azienda, la KBR, che da solo si è portata via qualcosa come $ 39,5 bn? Ma di Dick Cheney, nientemeno che Vice presidente della Casa Bianca in quel periodo, forse sarà un caso che il decennio più armato della storia americana dalla guerra del Vietnam in poi sia coinciso con un Vicepresidente che è il proprietario della società di "servizi" che poi in tutti questi anni ne ha principalmente beneficiato, e ripeto... non lo dice la Pravda ma il Financial Times!


Fonte:
https://www.fpds.gov/fpdsng_cms/
http://www.ft.com/intl/cms/s/0/7f435f04-8c05-11e2-b001-00144feabdc0.html#axzz2OZDDjzPo


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