domenica 8 gennaio 2017

I Want to believe - Voglio crederci 13^ parte

Una volta, durante le guerre navali della seconda guerra mondiale, l'affondamento di un sottomarino non era ben chiaro fino a quando non salivano in superfici detriti o traccie di combustibile, ecco, quello che ho scoperto sull'11 settembre 2001 potrebbe essere paragonato a questo terribile aspetto. Al giorno d'oggi, la verità ufficiale è rimasta ancora immutata, però
è indubbio che piccole chiazze d'olio ogni tanto salgono in superficie. Infatti non tanto tempo fa abbiamo potuto leggere che nel rapporto ufficiale dato alla stampa nel 2004 mancassero 28 pagine, pagine nelle quali era scritto che 15 dirottatori su 19 erano sauditi, alcuni dei quali con discrete disponibilità economiche. Ovviamente collegamenti diretti con le famiglie reali sembrerebbero non esserci, ma questa è un'altra storia, Bin Laden per la cronaca era saudita. L'altra notizia di cui sono venuto a conoscenza ora e per puro caso, guardando il film "Truth", è la storia di un certo Bath, James Reynolds Bathamico di vecchia data di George W. Bush, fin dai tempi del servizio militare nella Guardia Nazionale Aerea. Ora, per semplificare e per velocizzare posso dire che dalle fonti che ho potuto consultare Bath, una volta uscito dalla Guardia Nazionale divenne un mediatore d'affari per conto proprio della famiglia di Bin Laden e pochi anni dopo, nel 1974, Bush fondò la Arbusto Energy dove Bath portò in dote 50.000 dollari (di chi?). Nel 1984 questa società si fuse con un'altra azienda, divenne la Spectrum 7 e Bush ne fu il CEO. Negli anni 90 scoppio lo scandalo "Harken" che coinvolse direttamente Bush. Ma evitiamo divagazioni e ritorniamo sull'affare Bath, chi era realmente costui? Beh, il settimanale TIME, nel GIUGNO 2001 (quindi poco prima dell'11 settembre) racconta proprio di come questo personaggio, nel bene o nel male, sia in affari con i sauditi ancora all'inizio degli anni 2000 e che con essi si occupi di aerei (mmmhhh ricorda qualcosa) ma che sopratutto... lavorerebbe per la CIA. Ora, facendo un piccolo riepilogo potremmo dire senza ombra di dubbio che: 
1) conosce e frequenta Bush, tant'è che investe nelle aziende dell'ex presidente soldi suoi o più probabilmente quelli di Bin Laden o della sua famiglia;
2) secondo il Time e le ricerche giornalistiche di questa testata, Bath, lavora per la CIA e collabora sempre con i sauditi poco prima dell'11 settembre;
3) Controlla compagnie aeree di tipo business che hanno come destinazioni e soci gli stessi sauditi;
4) nelle pagine mancanti del rapporto ufficiale dell'11 settembre sono emersi collegamenti con la famiglia reale saudita;
Fate un po voi....





Link inchiesta:

http://www.democraticunderground.com/?com=view_post&forum=1002&pid=7354380
http://content.time.com/time/magazine/article/0,9171,155760,00.html
http://www.salon.com/2004/04/28/james_bath/
https://web.archive.org/web/20130710092544/http://www.cbc.ca/fifth/conspiracytheories/saudi.html
http://www.ilgiornale.it/news/mondo/attentati-torri-gemelle-pubblicate-28-pagine-mancanti-1285019.html
http://www.ilpost.it/2016/05/16/28-pagine-segrete-attentati-11-settembre-2001/
https://web.archive.org/web/20130710092544/http://www.cbc.ca/fifth/conspiracytheories/saudi.html
https://www.disinformazione.it/disatroNY.htm
https://en.wikipedia.org/wiki/James_R._Bath
https://it.wikipedia.org/wiki/Fahrenheit_9/11

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