sabato 30 giugno 2018

Tornatene a casa!!!!

Già... "Tornatene a casa!!!" gridano milioni di persone nei confronti di gente di colore che ogni giorno arriva sulle nostre spiagge, anche se... a dire il vero un gran numero di extracomunitari arriva "anche" via terra. Non importa, l'importante è gridarlo! 



Ma da dove arrivano questi personaggi loschi che hanno degli Iphone, vitto e alloggio a nostro carico e che in cambio ci danno droga e prostituzione? Eh già, domanda e offerta. Innanzitutto chi arriva lo fa principalmente da zone associate a zona di guerra, ed infatti in Italia in base ai dati del Ministero degli Interni arrivano, se si escludono i paesi del Maghreb, dall'Eritrea, Sudan, Nigeria, Costa d'Avorio, Mali e Guinea. Per averne un'idea basta andare sul sito guerrenelmondo.it e leggere quanti eserciti si affrontino in campo, una marea! Ma da un punto di vista grafico per affrontare la questione è più significativo mostrarne una mappa, ad esempio questa, oppure, sembre basandomi su grafici e statistiche ufficiali di primo piano, quelle che non vedrete mai, da questo sito, UCDP


Ma a noi italiani ed europei fondamentalmente, diciamo la verità, non c'è ne frega niente di tutto ciò, siamo realisti, devono tornarsene a casa e fare magari i partigiani per rivendicare la loro libertà. Ecco appunto... mentre loro vengono da noi, andando a leggere un pò dietro questi numeri, scopro che... nel Shael (Mauritania, Mali, Niger e Chad) ad esempio vi sono all'incirca 4.500 militari francesi più svariati mezzi militari all'opera, poi vi sono gli americani, i tedeschi e così via, insomma parecchia gente, ma allora il nostro aiuto non funziona così bene? Tornatevene a casa, mormora ancora la gente. Nel frattempo, navigando oltre su internet scopro questa mappa interessante, arriva direttamente dal sito della difesa francese, si può notare benissimo dove si trovino le loro basi, 

bene, ora osservate quest'altra mappa

NOTATE COME LE BASI FRANCESI, AD ESEMPIO,  COMBACINO CON I GIACIMENTI DI URANIO E DI PETROLIO. Ma ovviamente è solamente un caso! Come non è un caso che se aggiungiamo altre mappe come queste che mostrano la presenza americana ed inglese sul territorio africano possiamo dedurre che il concetto di "esportazione" non è proprio identico al nostro.

Ora con questo racconto non voglio dire che la colpa di questa immigrazione sia nostra o dei nostri militari, ma cerco di dare una piccola informazione aggiuntiva, che sopratutto non viene detta e data dai grandi mass media e che non arriva alla massa.


http://www.interno.gov.it/sites/default/files/cruscotto_giornaliero_28-06-2018.pdf

https://www.guerrenelmondo.it/?page=static1258218333

https://www.ilfattoquotidiano.it/premium/articoli/miniere-cina-libia-e-al-quaeda-che-cosa-porta-litalia-in-niger/

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