venerdì 27 gennaio 2012

Ma a chi interessa l'esternalizzazione degli asili?

Luogo dell'"inchiesta" l'Emilia, ma a chi interessa esternalizzare i servizi di un Comune?
Il PDL? Il PD? Beppe Grillo o la Lega? No, nessuno di questi e a dire il vero non vi è nessun partito nel senso stretto, ma c'è una associazione privata, ma andiamo con ordine. Ho 2 figlie e una va all'asilo mentre l'altra probabilmente inizierà ad andare al nido il prossimo settembre e a Ferrara dove risiedo vi sono degli asili comunali che sono di buona qualità, anzi, in questo caso devo essere sincero il servizio erogato è buono, attività, impegno e locali sono adeguati alla missione che devono svolgere. Però... a partire da qualche anno da questa parte il sindaco inizia a dire che per colpa del patto di stabilità non è più in grado di mantenere l'attuale situazione nelle scuole comunali, poi, recentemente, il patto di stabilità è stato cambiato ed è stata aumentata la possibilità di spesa per il personale dal 40% al 50% . A questo punto, la questione sembrava chiusa, non vi era più la necessità impellente di esternalizzare gli asili, ma invece Tagliani già dall'inizio dell'anno rilascia questa intervista e continua ad insistere su questa necessità di dare in mano ai privati la gestione di alcuni asili e di alcuni nidi, tant'è che in una lettera ad Estense.com un'esponente di spicco del PD  ferrarese annuncia "Esternalizzare i nidi: basta allarmismo". A questo punto, personalmente, mi incuriosisco da tanto fervore nel difendere queste posizioni, da fruitore del servizio e da elettore del centrosinistra inizio a chiedermi sul perchè il comune insiste ad andare in una direzione contraria alla politica sociale dell'elettorato che in teoria rappresenta, e qui inizio a prendere informazioni. Più di una volta gli esponenti del PD di Ferrara prendono come esempio il Comune di Modena, allora vado a cercare informazioni direttamente là, ovviamente tramite la rete, ed ecco che come per incanto scopro chi c'è dietro a tutto questo, la LEGA DELLE COOPERATIVE. Infatti, neanche a farlo apposta proprio pochi giorni fà diramano questo comunicato, riporto comunque qualche passaggio "...Legacoop Modena sollecita l’Amministrazione a scelte più coraggiose in materia di esternalizzazioni e di modifica del Patto di Stabilità.... " e poi "...“Nella difficile quadratura dei conti con cui il Comune è alle prese, attraverso tagli alle spese e aumento delle entrate – dichiara Lauro Lugli, presidente di Legacoop Modena - siamo quanto mai convinti che esistano strade finora non praticate, o ad oggi solo “accennate”, che porterebbero un significativo contributo al bilancio comunale. 
La prima, su cui Legacoop si è espressa anche nei mesi scorsi, riguarda l’esternalizzazione di una serie di servizi educativi e socio-assistenziali....". Ebbene, questi sono passaggi chiave che meritano una attenta lettura, la prima è questa, come può un ente esterno "sollecitare"  un ente pubblico a delle scelte, ma chi sono loro? Seconda " Legacoop si è espressa anche nei mesi scorsi..." e quindi questo vuol dire che la cosa era già stata discussa con i nostri amministratori, a nostra insaputa per giunta, ma non è finita qui. In un comunicato stampa, datato 25 febbraio 2010, iniziano le prime considerazioni sulle esternalizzazioni del terzo settore e sulla richiesta di "togliere" l'iva per tutti quei servizi che sarebbero stati successivamente appaltati dal comune alle cooperative "...In proposito, Ancst/Legacoop ripropone di neutralizzare l’Iva in caso di esternalizzazioni di attività prima gestite direttamente dal soggetto pubblico per evitare un aggravio di costi per il committente che decida di affidarsi all’esterno piuttosto che gestire direttamente..."  ed ecco la quadra dei conti, inserirsi nel settore ancora vergine, quello dell'esternalizzazione dei servizi educativi e chiedere che ad esso non venga applicata l'IVA per così poter competere meglio con i costi che dovrebbero sostenere e per poter essere ancor più competitivi nei confronti degli asili privati. Ma torniamo a Ferrara... abbiamo le prove che sia in atto questo tipo di accordo sotterraneo? Di fatto, oggettivamente prove concrete non ve sono se non quello detto nei giorni scorsi dalla Lega delle Cooperative però supposizioni ve ne sono e anche forti, l'anno scorso il Comune di Ferrara ha emanato un bando per l'affidamento di atelierista educativo educativo nei nidi e scuole d'infanzia e provate un pò ad immaginare chi l'ha vinto, ma ovviamente una cordata formata da due cooperative della Lega Coop e una cooperativa delle Acli, quindi 2 coop rosse ed una coop bianca, e tutti furono felici e contenti.


AGGIORNAMENTO DEL 30 GENNAIO 2012: A fronte di una "dialettica" tutta locale, il PD a livello nazionale va in controtendenza, ovvero tramite un emendamento al mille proroghe, è stato approvata una risoluzione che permette ai comuni di sottrarre al controllo del patto di stabilità gli investimenti e le assunzioni del personale a tempo determinato adibito ai servizi educativi comunali, in soldoni significa che il Comune di Ferrara o altri comuni non sono più obbligati ad esternalizzare o delegare altri enti nell'istruzione d'infanzia. 


AGGIORNAMENTO DEL 01 MARZO 2012:  ULTIMA frontiera dello spendere meno non è più quella di mettere persone adulte, formate e responsabili con i nostri bambini, ma è quella di chiedere a delle scuole superiori se hanno nominativi di alunni interessati a lavorare come supporto nelle attività estive... quindi ragazzi di 16-17 e 18 anni che per dei "crediti scolastici" verrebbero usati a costi praticamente nulli per accudire bambini che vanno da pochi mesi a qualche anno di vita. 


AGGIORNAMENTO DEL 10 MARZO 2012: Fà piacere sapere che anche a livello politico  locale qualcosa si stia muovendo, mentre i partiti classici rimangono in stand by, il Movimento 5 Stelle di Grillo a Modena prende posizione e praticamente dice le stesse cose che io già 2 mesi fà scrivevo http://www.modenatoday.it/politica/esternalizzazioni-asili-legacoop-favia.html.

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