lunedì 23 luglio 2012

La Spagna verso il fallimento e l'Italia approva il MES

Rieccomi qui dopo diversi giorni, ho ricaricato le batterie e sono pronto a continuare a scrivere...è una minaccia ... :-). Sarò sincero, in ferie ho staccato tutto, internet, televisioni, giornali ecc... mi sono concesso solo un quotidiano il venerdì prima di partire ed ho letto
che in base alle dichiarazioni di un Ministro spagnolo se la BCE non avesse acconsentito al prestito la Spagna sarebbe fallita.... come fallita?! Ma mica è un'azienda privata uno stato non può fallire, è ovvio che non può indebitarsi oltre misura ma non può fallire, questa terminologia mi ha fatto capire e confermare ciò che fondamentalmente ormai è sempre più evidente a chi non ha le fette di prosciutto agli occhi, ovvero la distruzione dello stato sociale pubblico a favore di quello privato, lo spostamento di ingenti quantità di soldi dal ceto medio a quello più elitario e ristretto dell'alta finanza. Esempio ne è l'ennesima stangata nei confronti dei dipendenti pubblici, ricordo che stiamo parlando di quelli spagnoli, prima è toccato ai greci e lì dicevano che avevano quindicesime, bonus, vantaggi e così via, in Italia pure la manovra prevede / prevedeva interventi sul pubblico, in Spagna hanno tagliato tredicesime e posti (in Italia ricordo che negli ultimi 3 anni nella scuola hanno comunque tagliato 137.000 posti), così è successo pure in Olanda ed in Portogallo. Ora le ipotesi sono due, o in tutti questi stati il dipendente pubblico è di origine italiana o lo scopo è quello di indebolire sistematicamente il servizio sociale europeo, vedi le pensioni o la sanità ad esempio, infatti parliamo, anzi i mass media parlano, sempre più di sprechi di cattiva gestione che di qualità o di alti livelli raggiunti e manco una volta di "premiazione" di queste "eccellenze". Ad esempio il Corriere della Sera nel dare la notizia dell'approvazione del MES ha utilizzato solamente 5 righe e mezza, quando sarebbe stato necessario almeno l'intera pagina, vi lascio questo link per approfondire la vicenda. Sulla Spagna ho voluto dare un'occhiata velocemente ai suoi dati macroeconomici ed ho sostanzialmente visto che non è affatto vero che sia messa peggio dell'Italia, o meglio non lo era prima del 2011, vi faccio un esempio, il famoso deficit/Pil che da noi nel 2011 era al 119% circa da loro era al 65% ma che per colpa della famosa "crisi" GENERATA DALLE FAMOSE BANCHE E DALLE AGENZIE DI RATING e dalla speculazione finanziaria ha generato un dissesto finanziario pesantissimo ed impedendo di fatto a seri investimenti nell'occupazione. Altro esempio, molto vicino a noi, quando avvenne il terremoto in Emilia, Monti chiese all'Europa di non conteggiare i soldi per la ricostruzione e gli interventi a favore delle località colpite nel patto di stabilità, notizia di per se orribile...ma che non ha avuto a mio giudizio un risalto dovuto. E' come se la mia casa crollata per cause indipendenti dalla mia volontà non potessi ricostruirla assurdo! Vi lascio con un'intervista ad una giornalista indipendente che sicuramente non troverete nei maggiori network televisivi, illuminante! :-)


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