martedì 16 ottobre 2012

Schifezza su schifezza. La Tesoreria Unica

E' un titolo che di per se è già di suo una schifezza, ma se poi dovessi raccontarvi che oltre alle porcate che stanno facendo ora vi raccontassi
che tempo fà ne hanno fatta un'altra molto più subdola e ben congegnata? Ora ve la racconto, si chiama "Tesoreria Unica" e come funziona? Ora ve la racconto in breve. Tutti gli enti, comprese le scuole, regioni, provincie e comuni, ad esclusione di quelli al di sotto dei 5000 abitanti, dovranno versare su un conto corrente della Banca d'Italia tutte le loro giacenze, in poche parole svuoteranno le loro tesorerie, le loro casse, per darle allo Stato, ed in questo conto ci finiranno conseguentemente anche finanziamenti privati che i vari enti ottengono nella loro gestione. Con questa gestione unica lo Stato, avrebbe a sua disposizione una massa di denaro immensa per poi gestirla come più gli piace in poche parole, di fatto diverrebbe una banca ma di fatto senza aprire gli sportelli, e i vari enti che automaticamente diventerebbero "clienti", cosa gli succederebbe? Semplice, la Banca d'Italia, per suo Statuto e per suo essere la banca principale non potrebbe aprire sportelli o mettersi a fare la banca commerciale, quindi, la scuola o la regione o il comune dovrebbe continuare ad appoggiarsi ad una banca "normale" ma con la piccola differenza che mentre prima non pagava nulla ora dovrebbe pagare qualsiasi operazione che dovesse fare ed il perchè è molto semplice, prima, per le strutture del credito era importante avere i soldi pubblici in cassaforte, erano sicuri e permettevano investimenti, quindi il più delle volte l'ente non si pagava i servizi, ora invece sarà l'inverso, le banche non avendo più le casse degli enti pubblici chiederanno per qualsiasi operazione un costo, e questo per le casse dello stato sarebbe un salasso non da poco, per fare un esempio pratico per ogni operazione alcune banche chiedono anche 3 €, provate a moltiplicarlo per tutte le operazioni che possono fare comuni come Milano o Roma!

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