lunedì 12 settembre 2011

Fotovoltaico, lo sviluppo nel mondo e le complicazioni in Italia

A volte credo proprio che amo farmi del male da solo! Ho trovato per caso su internet questa notizia, stavo facendo una ricerca sull'industria del fotovoltaico e mi sono imbattuto su questo sito appunto, dove analizzano il mercato del fotovoltaico, dall'industria al pannello, dalle celle alle risorse e lo sviluppo stesso dei materiali.
Sono 10 anni che svolgono questa attività di ricerca e all'interno del loro rapporto scrivono che negli ultimi 3 anni il costo per l'installazione di un impianto fotovoltaico è sceso del 50% e l'Europa detiene il 70% degli impianti installati nel mondo con una capacità produttiva di energia pari a 23,5GW (nel 1990 si era 46 megawatt MW). Il rapporto è fatto veramente bene e per chi mastica un pò di inglese è interessante leggere la prefazione dove spiega come si stà evolvendo la situazione e quali sono gli obiettivi della Comunità Europea. A me però è balzato agli occhi una cosa ed è per questo che ho scritto questo post, a pagina 38 c'è una tabella riassuntiva della situazione del fotovoltaico per i singoli stati, incentivi o meno e così via, ci sono quasi tutti gli stati europei ed ognuno di essi, al massimo occupa 10-15 righe per spiegare come funzioni nel loro paese, in Italia ci sono quasi 2 pagine!!! In definitiva, se non avessimo ancora capito in Italia abbiamo creato l'UCAS ovvero l'Ufficio Complicazioni Affari Semplici, solo noi siamo in grado di creare delle complicazioni dove non sarebbero necessarie. Che tristezza!

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