lunedì 7 novembre 2011

Il movimento di Grillo: qualcosa che molti non sanno

E' passata qualche settimana dal risultato delle elezioni del Governatore del Molise e la sconfitta di misura del centro-sinistra fa gridare ai vari Bersani, D'Alema, Veltroni e Franceschini che Grillo gli ha rubato la vittoria, ma è proprio così?
Ovviamente non è vero, le elezioni sono alla stregua di una competizione sportiva, ci sono tanti partecipanti e vince il migliore...beh non sempre, comunque te la giochi e speri che il tuo candidato sia vincente, in ogni caso analizziamo Grillo ed il suo movimento. Ho scoperto navigando su internet e leggendo qua e la che proprio in questi giorni Grillo e Travaglio si siano lasciati dopo 3 anni di collaborazione e a sentire Grillo stesso non direi proprio in modo amichevole come traspare dai post lasciati dal comico e dai suoi simpatizzanti, le accuse sono pesanti e, secondo me, infondate visto e considerato che sia il Fatto Quotidiano che Travaglio sono rimasti tali e quali a prima, le vere motivazioni sono altre e al momento paiono oscure, di fatto però il giornalista abbandona il comico dopo che Beppe in un post del 1 ottobre aveva attaccato pesantemente il giornale di Padellaro ed oggi tramite un sito collegato al suo blog, tzetze.it critica la prima puntata di Santoro. Grillo, sembra, nel suo modo di comportarsi, a Berlusconi e a Bossi, attacca pesantemente chi lo critica, fino ad arrivare a censurare perfino un altro comico che lo aveva "preso in giro", per la cronaca il video incriminato è qua sotto. Ma di chi è il marchio del Movimento 5 Stelle? Del Movimento direi io... beh girando per internet ho scoperto che non è proprio così, infatti leggendo il "Non Statuto" il marchio è di Grillo, unico titolare, il quale lo concede poi agli iscritti per le elezioni, ma oltretutto nello stesso regolamento non viene poi definita l'effettiva designazione dei candidati nelle varie elezioni in giro per l'Italia, ma si fà riferimento ad un non ben chiaro comma che cita testualmente: "L’identità dei candidati a ciascuna carica elettiva sarà resa pubblica attraverso il sito internet appositamente allestito nell’ambito del blog; altrettanto pubbliche, trasparenti e non mediate saranno le discussioni inerenti tali candidature. Le regole relative al procedimento di candidatura e designazione a consultazioni elettorali nazionali o locali potranno essere meglio determinate in funzione della tipologia di consultazione ed in ragione dell’esperienza che verrà maturata nel tempo."  Certo è che molto spesso le decisioni vengono prese dal duo Grillo-Casaleggio senza che vi sia la possibilità di replica, come dimostrano sempre più spesso le "epurazioni" eseguite dallo stesso comico, e da quello scritto in questa intervista ad una ex-attivista. Paradossalmente nelle loro riunioni vi è solo il comunicato finale e di tutta quella trasparenza che lui stesso invoca nei consigli comunali o nel parlamento non vi è traccia come si evidenzia da quest'altro articolo, tant'è che ora come ora sembra che gli stessi aderenti al Movimento inizino ad avere qualche dubbio sulla gestione, come viene dimostrato da questa lettera o dalla "querelle" innescata da questo post fatto su Facebook. Qualche anno fà, qualcuno, sullo stile di Repubblica, ha posto altrettante interessanti domande "impertinenti" al comico, ecco il sito dove trovarle, ed ecco alcuni post pubblicati da Piero Ricca ex-giornalista collaboratore di Grillo dove il cronista lo intervista sui Referendum da lui promossi, gestiti dai volontari e bocciati dal giudice Carnevale. Comunque, la Cassazione, aveva dato la possibilità di un udienza allo stesso comico il giorno 25 novembre per esprime le motivazioni dei referendum ma poi di quell'incontro  non si sia più saputo niente, tranne che, la Casaleggio, nel frattempo fece la richiesta dei rimborsi previsti per i referendum. Io sinceramente, ho avuto l'impressione che il Movimento 5 stelle, sia nato come possa nascere un'azienda che vende prodotti con il porta a porta, tipo aspirapolveri, libri o altro ancora e faccia delle "riunioni motivanti" ai suoi dipendenti per convincerli sempre più che loro sono i migliori e che tutti quelli che hanno "dubbi" o esprimano delle loro idee vadano cacciati con infamia perchè non rispettano i comandamenti del Comico. Voi cosa ne pensate?
Postilla: nel sito delle 10 domande a Grillo alcuni link vecchi non sono più raggiungibili ma ugualmente importante rimane il fatto che sul blog di Beppe Grillo non vi è traccia di nessuna risposta, inoltre, sempre su internet sulla faccenda del Dott. Montanari vi sono opinioni discordanti.

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